Author: Daniela Vitello
Data : 2023-10-26 15:23:33
Dominio: www.perizona.it
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“La nottata passata è stata tosta, era la prima senza di lei”. A parlare così in un’intervista esclusiva rilasciata al “Corriere della Sera” è il marito della 36enne di Prato che ebbe un figlio da un 15enne a cui dava lezioni private di inglese. La donna è stata condannata sia in primo grado che in appello per atti sessuali e violenza sessuale per induzione su minore. Tre giorni fa, la Cassazione ha rigettato l’ultimo ricorso e per la 36enne si sono aperte le porte del carcere. A denunciarla era stata la madre del minorenne. La prof si è difesa dichiarando di essersi innamorata del suo alunno e che il rapporto era consenziente. Lo studente, invece, ha dato un’altra versione.
L’uomo ha raccontato la sua prima notte senza la consorte
Il marito dell’insegnante era stato condannato in primo grado ad un anno e mezzo di detenzione per essersi attribuito la paternità del bimbo nato dalla relazione extraconiugale. La Corte d’Appello invece lo ha assolto con formula piena. Al “Corriere della Sera” l’uomo ha raccontato la sua prima notte senza la consorte insieme ai due bambini di cui dovrà occuparsi da solo: il 15enne di cui è padre biologico nato dal suo matrimonio con la donna finita in carcere e il bimbo di 5 anni di cui ha rivendicato la paternità. “Ma per me non esiste differenza, sono i miei figli”, sottolinea.
“Il grande aveva cominciato un percorso dallo psicologo”
“Ieri il piccolo è rimasto con me, ma il grande è voluto stare dai nonni – ha aggiunto – ha voluto tenersi impegnato in qualche modo con la mente. Lui è parecchio chiuso, difficile tirargli fuori quel che pensa davvero. Mi piace pensare che sia un po’ come me me e per questo di conoscere le sue reazioni riservate. Aveva cominciato un percorso dallo psicologo ma ultimamente è difficile trascinarlo lì… è un adolescente. Quando è partita questa cosa aveva 11 anni, faceva le medie, eravamo terrorizzati, abbiamo fatto di tutto, anche con presidi e professori, per proteggerlo. E devo dire che ha avuto la fortuna di frequentare persone intelligenti. Ora fa le superiori, non so che dire, spero che questo pericolo cali con il tempo che passa”.
“Nessun contatto con il padre biologico del bambino”
Il padre biologico del bimbo di 5 anni non si è fatto vivo: “Sinceramente dal giudizio della corte d’Appello non abbiamo avuto contatti. Ma l’altro ieri sera erano davanti a casa alcuni dei suoi famigliari…Era il giorno della condanna definitiva. Dall’altra parte della strada c’era il padre del ragazzo: voleva vedere mia moglie andare in carcere. In base all’esperienza dei giudizi di primo e secondo grado: ogni volta in quelle sere arrivava davanti a casa qualcuno per vedere se la portavano via”. Il piccolo, si scopre, sta seguendo un percorso psicologico: “Con lui si è fatto un corso di preparazione, ci siamo affidati ad uno specialista. Speriamo possa dargli una base forte per capire, in futuro”.
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“Io e mia moglie stiamo insieme sin da giovani, ne abbiamo passate tante”
Il 35enne racconta gli ultimi momenti trascorsi con la moglie: “Tante cose ce le siamo detti la notte prima, lì per lì ci siamo salutati con un arrivederci. Ho già chiamato ieri per fissare per un colloquio con lei, ma non era ancora registrata. Riproverò oggi”. Dalla tempesta i due coniugi sono usciti più uniti che mai in barba a quanti avevano previsto che si sarebbero lasciati. “Non mi piace passare per quello che non ha colpe, in passato avevo commesso errori anche io – spiega l’uomo – Abbiamo parlato dopo lo scandalo, come si fa fra persone civili. Tutto si può salvare se si analizza. Stiamo insieme sin da giovani, ne abbiamo passate tante. Dopo la tormenta molti pensavano che avrei lasciato mia moglie, ma il nostro rapporto, invece, si è rafforzato”.
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Daniela Vitello , 2023-10-26 15:23:33 ,