L’azione lo scorso 17 marzo era stata bloccata dal sindaco Nardella. Sequestrati i loro computer, telefoni e schede telefoniche, e anche un libro. Uno dei due attivisti: “Mi sono sentito trattato come uno dei peggiori criminali della storia”
Perquisizione nelle abitazioni dei due attivisti di Ultima Generazione che lo scorso 17 marzo hanno imbrattato Palazzo della Signoria a Firenze, prima di essere placcati dal sindaco Dario Nardella. Lo riferisce lo stesso movimento in un comunicato ufficiale, precisando che gli interventi, effettuati dalla digos di Firenze che indaga sul blitz degli ambientalisti, sono state effettuate all’alba in provincia di Firenze e in provincia di Lucca.
Gli agenti hanno sequestrato un pamphlet e tutti i dispositivi tecnologici: computer, telefoni e schede telefoniche che verranno presto analizzati. Agli indagati è contestato il reato di di imbrattamento di beni culturali (art.518-duodecies del codice penale).
Per l’associazione “quanto accaduto a Nicole e Giordano ci sembra più un’escalation dovuta alla forte risonanza mediatica dell’azione di Firenze del 17 Marzo, un’esibizione muscolare volta a dare un messaggio alla pubblica opinione, brandendo ‘provvedimenti esemplari’. Pure gli agenti “hanno pensato che era una situazione assurda”.
Un “provvedimento, disposto dalla Procura di Firenze, a firma del pm Giovanni Solinas, del tutto sproporzionato – commenta Ultima generazione – se rapportato ai reati loro contestati successivamente alle azioni di disobbedienza civile non violenta che hanno compiuto”.
Lo stesso Giordano, l’attivista che aveva lanciato vernice su palazzo Vecchio, ha parlato della perquisizione:
“Come mi sono sentito? – racconta tramite l’associazione – Mi hanno portato via il telefono cellulare, il pc fisso, dei volantini e anche un libro. Mi sono sentito trattato come uno dei peggiori criminali della storia; capisco tutto, però arrivare a farti le perquisizioni, portarti via il telefono, il pc, neanche fossi parte di un’associazione terroristica. Questa è la cosa assurda. E poi attaccarsi a due volantini, un libro… allucinante”.
L’azione dello scorso 17 marzo era stata organizzata come risposta “alla bocciatura di ieri in commissione di bilancio del Senato della Repubblica di alcuni emendamenti a un disegno di legge che riguarda il taglio di diversi sussidi ambientalmente dannosi”.
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di Biagio Chiariello
www.fanpage.it
2023-03-27 13:31:25 ,