Anche quest’anno con il suo Pixel 9a Google ha completato la sua offerta di smartphone inaugurata l’anno precedente con i modelli “standard” della serie, che nel 2024 sono stati i Pixel 9, Pixel Pro e Pixel Pro XL lanciati tra agosto e settembre. Mezzo anno di distanza non è poco per smartphone che appartengono alla stessa famiglia e alla stessa generazione, ma d’altra parte il modello “a” si propone sempre a un prezzo sensibilmente ridotto rispetto ai telefoni della serie principale, e lo fa con caratteristiche in molti casi parecchio simili.
Per chi sta cercando di capire cosa cambia nel quotidiano tra quest’ultimo modello e i parenti più prestanti e costosi usciti però un anno fa, abbiamo raccolto qui sotto tutto quello che c’è da sapere in un raffronto tra Pixel 9a e Google Pixel 9, ovvero il meno accessoriato dei tre modeli usciti ormai 7 mesi fa.
Questione di AI
Lo scopo di Pixel 9a è quello di offrire un’esperienza d’uso simile a quella dei gadget più costosi, ma senza una serie di fronzoli che alzano l’asticella del prezzo e che non tutti – in fondo in fondo – pagherebbero di più per avere.
Nello specifico, a rimanere identico tra tutti gli smartphone di questa generazione (9a compreso) è il processore che muove tutte le operazioni dei telefoni, ovvero il Tensor G4, progettato da Google e realizzato con tecnologia a 4 nanometri e una certa predisposizione per le operazioni di machine learning e intelligenza artificiale eseguite direttamente sul dispositivo. Questo vuol dire innanzitutto che nell’esperienza d’uso più comune i due telefoni si comportano in modo quasi identico, e che riceveranno lo stesso numero di aggiornamenti del sistema operativo Android.
Lato AI, nella realtà dei fatti l’assistente di Google – Gemini – funziona molto spesso in cloud e offre funzionalità simili su quasi tutti gli smartphone che lo supportano, ma sui Pixel sono presenti altre funzionalità di intelligenza artificiale esclusive, alcune delle quali compatibili anche conquest’ultimo modello e descritte nella nostra recensione.
Oltre a interpellare Gemini, Pixel 9a ad esempio può rispondere alle chiamate spam al posto tuo, trascrivere gli audio catturati con il registratore, modificare le foto scattate, aggiungere persone agli scatti di gruppo, eseguire ricerche online degli elementi cerchiati sullo schermo e migliorare la qualità dei video dopo le riprese, ad esempio rimuovendo i rumori di fondo. Rispetto a Pixel 9, Pixel 9a non può invece generare immagini da richieste testuali, organizzare gli screenshot in modo intelligente in base al loro contenuto e riassumere le telefonate registrate.
Trova le differenze
Le fotocamere di Pixel 9a sono leggermente peggiori, ma questo ha permesso di mantenere gli obbiettivi quasi a filo con la scocca – qualcosa che ormai sugli smartphone di oggi non si vede praticamente più. Insieme al processore, il display resta uno dei punti forti di Pixel 9a: il pannello oled vanta alta risoluzione, aggiornamento rapido a 120 Hz e una buona luminosità di picco, comparabili a quelle di Pixel 9. Sono presenti inoltre ricarica rapida e wireless – a velocità minori e compensate però da una batteria da più capiente da 5100 mAh. Dal 9a Spariscono le chiamate sos via satellite
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di Lorenzo Longhitano www.wired.it 2025-04-22 15:53:00 ,