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“Ci stiamo preparando a un piano particolare di controllo del territorio a Napoli, tenendo conto dei rinforzi annunciati dal ministro Piantedosi e che arriveranno a breve. Si tratta, al momento, di circa 500 unità delle forze dell’ordine, che ci consentiranno un dispiegamento non indifferente”. Lo ha detto il prefetto di Napoli, Michele Di Bari, parlando dei temi della sicurezza in città e sottolineando che a questo dispositivo “si aggiunge anche che il sistema di videosorveglianza che sta dando buoni frutti e che vede altri apparecchi pronti per essere installati, si sta andando avanti con una certa velocità da parte soprattutto del Comune di Napoli. Quindi questo sistema, unito a tutto ciò che noi già oggi abbiamo e stiamo dispiegando, ci fa ben sperare”.
Alla domanda su quali zone verranno dislocate le forze dell’ordine in arrivo, di Bari ha risposto che “lo diremo a tempo debito. Stiamo programmando”.
Il prefetto ha quindi parlato del Natale in città e del previsto arrivo di un gran numero di turisti: “Napoli è stata tranquillamente visitabile nei mesi scorsi, quando abbiamo già avuto numeri record di turisti. Se ne attendono tanti altri, ma questa è una città pronta all’accoglienza, come sempre. Si stanno perfezionando tutti i servizi da parte del Comune e degli altri enti coinvolti: per il 24 e il 31 dicembre, ad esempio, abbiamo chiesto un allungamento degli orari delle corse dei trasporti pubblici proprio per scampare a problematiche determinate anche dalla folla di turisti. C’è una forte attenzione su questi temi, non potrebbe essere diversamente, ma soprattutto c’è una sinergia tra gli enti locali e le forze di polizia per garantire sicurezza creando meno disagio possibile alle persone”.
Prefetto, tragedia di Ercolano insegni il rischio dei botti
“Io credo che ogni tragedia ci debba insegnare sempre qualcosa. E la tragedia di Ercolano (dove tre giovani sono morti in una fabbrica abusiva di fuochi d’artificio – ndr) ci insegna che il materiale pirico è un materiale molto delicato che può provocare anche la morte”. Lo ha detto il prefetto di Napoli, Michele Di Bari, a proposito dell’uso dei dei botti durante le feste di fine anno. “Già nei mesi scorsi – ha aggiunto Di Bari -, prima di quella tragedia, attivai una serie di controlli che hanno dato anche risultati notevoli. Perché sei opifici in attività sono stati destinatari di misure di sospensione o perlomeno è stato avviato il relativo procedimento amministrativo. Questo lo facciamo perché la delicatezza di queste fabbriche deve avere l’attenzione massima. Ora il messaggio che va dato ai napoletani è un messaggio di di sicurezza, di stare molto attenti, di seguire le regole, i comportamenti sani, perché è soltanto in questo modo che ci si tutela come comunità”.
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