Non sarà un vero e proprio faccia a faccia, in quanto sarà mediato da una telecamera, ma la sensazione già in queste ore che lo precedono è che possa fornire un tassello importante per superare lo stallo e definire la strategia del centrodestra nella partita per l’elezione del Capo dello Stato, a 48 ore dal fischio di inizio, lunedì 24 gennaio, con la prima votazione da parte del parlamento in seduta comune, integrato dai delegati regionali.
Slitta alle 18 il vertice del centrodestra, Berlusconi in video
È slittato alle 18 l’atteso vertice del centrodestra in vista di quella scadenza. Inizialmente previsto per le 16, il leader di Forza Italia Berlusconi parteciperà in collegamento da remoto dai suoi uffici di Arcore. Sarà l’occasione per l’ex presidente del Consiglio per sciogliere la riserva sulla sua candidatura al Colle. Comunicherà pertanto agli alleati se intende fare un passo indietro, o confermare che sarà lui a giocare la partita per il centrodestra. Il quadro non è ancora chiaro. Alcune fonti propendono per la prima ipotesi, ma non è esclusa anche l’altra soluzione. Né Matteo Salvini nè Giorgia Meloni sanno quale sarà la decisione di Berlusconi. Prima del vertice, Berlusconi ha visto via Zoom i suoi tre ministri e sottosegretari e i dirigenti di Fi per fare il punto della situazione sulla strategia del Colle. In quell’occasione l’ex premier avrebbe riferito di non aver ancora deciso.
Verso nuovo incontro tra Letta, Conte e Speranza
Se il centrodestra attende un chiarimento da parte del leader di Forza Italia, anche nel centrosinistra la strategia è ancora tutta definire. Dovrebbe svolgersi domenica 23 gennaio un nuovo incontro del segretario Pd Enrico Letta, del presidente del M5s Giuseppe Conte e del segretario di Articolo 1 Roberto Speranza. L’incontro non sarebbe ancora fissato ma l’idea è quella di vedersi in vista delle prime votazioni per l’elezione del presidente della Repubblica.
Conte mette insieme grandi elettori M5s domenica 23 gennaio alle 21
È convocata per domenica 23 gennaio alle 21 la riunione dei grandi elettori del M5s. L’assemblea, in vista del primo scrutinio per l’elezione del presidente della Repubblica, si terrà da remoto.
Le ipotesi sul tavolo
Sarà un fine settimana di incontri e trattative tra i partiti. Sul tavolo, finora, tre ipotesi: Mario Draghi, i cui destini si intrecciano con quelli del governo, un Mattarella bis e il nome di Pier Ferdinando Casini. Salvini sprona gli alleati e vede anche Bossi, Renzi mette insieme i grandi elettori di Italia Viva, inclini a votare alla prima scheda bianca.