Rapimento di Eitan, aperta l’indagine per sequestro di persona- Corriere.it

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Sequestro di persona aggravato dalla minore et della vittima: il reato per il quale la procura della Repubblica di Pavia ha iscritto nel registro degli indagati Shmuel Peleg, 58 anni, il nonno materno del piccolo superstite della sciagura del Mottarone, che sabato scorso ha portato con s in Israele il nipotino Eitan Biran dopo averlo prelevato dalla abitazione della zia paterna Aya Biran nel Pavese per un incontro autorizzato dalla magistratura. L’indagine, aperta dal procuratore facente funzioni di Pavia Mario Venditti, punta anche a chiarire come Peleg, un lungo passato nell’esercito israeliano, consulente di un’azienda di elettronica nel suo paese, sia riuscito a raggiungere su un’auto a noleggio Lugano, in Svizzera, e ad imbarcarsi con il nipote su unvolo privato charter decollato per Tel Aviv.

Il divieto di espatrio

La questura di Pavia, infatti, aveva diramato un avviso di divieto di espatrio del bambino nell’area che fa parte del trattato di Shengen, al quale ha aderito anche la Svizzera e che avrebbe dovuto bloccare alla frontiera il piccolo di 6 anni, l’unico sopravvissuto del disastro della funivia.


Il governo israeliano

I media israeliani citano un parere legale governativo di esperti dei ministeri degli Esteri e della Giustizia secondo cui portare Eitan Biran in Israele, contro la volont del suo tutore legale (ovvero la zia Aya), costituisce probabilmente un rapimento. Il documento valuta che sia stata violata la Convenzione dell’Aia, che il Paese ha adottato nel 1991. Secondo la legge, Israele deve fare tutto ci che in suo potere per restituire il ragazzo al suo tutore legale in Italia il pi presto possibile.

I legali del nonno: Ha agito d’impulso

In mattinata hanno preso la parola anche i legali del nonno che, in una nota, hanno spiegato che l’uomo avrebbe agito di impulso, dopo essere stato estromesso dagli atti e dalle udienze e preoccupato per le condizioni di salute del nipotino. Secondo gli avvocati Sevesi, Carsaniga e Polizzi, che rappresentano Shmuel Pelag, le azioni di prepotenza sono sempre sbagliate tuttavia invitano a mettersi nei panni di un signore che in terra straniera perde cinque famigliari tragicamente, al quale i medici non parlano e gli avvocati dicono che il procedimento civile di tutela di Eitan stato fatto in modo sommario. In ogni caso, aggiungono, noi ci impegneremo perch vengano riconosciuti i diritti della famiglia materna e confidiamo che Shmuel ritorni ad avere fiducia nelle istituzioni italiane.

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Il coinvolgimento dell’ex moglie

Intanto una radio israeliana, 103 Fm Or, riporta la notizia che anche la nonna materna di Eitan, Esther Cohen, ex moglie di Shmuel Peleg, era in Italia ed ha partecipato al rapimento. A dichiararlo in una intervista alla radio israeliana Or Nirko, marito della zia paterna Aya Biran: Sostiene – ha detto Nirko – di essere rientrata in volo in Israele il giorno prima, questo a quanto pare per non essere esposta alla accusa di complicit.

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13 settembre 2021 | 11:48

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