Ravello Festival 2022: spazio ai giovani talenti della Asian Youth Orchestra

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Si rinnovano gli appuntamenti musicali con il Ravello festival 2022, giunto alla sua settantesima edizione, organizzata dalla Fondazione Ravello, sostenuta dalla Regione Campania e firmata da Alessio Vlad.

Dopo i primi tredici eventi musicali, ieri sera l’incantevole belvedere di Villa Rufolo ha ospitato l’internazionale Asian Youth Orchestra (AYO), diretta per l’occasione da Joseph Bastian, per la prima volta a Ravello.

Violino solista il giovane talento Giuseppe Gibboni, che ha estasiato la platea, suscitando scroscianti applausi.

Iniziato al tramonto, il concerto ha avuto uno scenario dalla suggestione unica, offrendo lo spettacolo nello spettacolo, concluso sotto il cielo stellato.

Musiche di Sergej Prokofiev, Sinfonia n. 1 in re maggiore, op. 25 “Sinfonia classica”; di Niccolò Paganini, Concerto n. 1 in re maggiore per violino e orchestra con violino solista Giuseppe Gibboni; di Felix Mendelssohn-Bartholdy, Sinfonia n. 4 in la maggiore “Italiana”, op. 90 (MWV N 16). Nei bis, calorosamente acclamati, Gibboni ha eseguito il capriccio n. 24 e n. 25 di Paganini.

 

 

La pluripremiata Asian Youth Orchestra, considerata tra le migliori orchestre giovanili del mondo, è stata vincitrice del Praemium Imperiale giapponese e del Nikkei Asia Prize.

È stata presentata dal suo Executive Director, Leong Cheung,  che ne ha sottolineato il carattere internazionale. Normalmente conta cento membri provenienti dai seguenti Paesi: Cina, Hong Kong, Taiwan, Indonesia, Giappone, Repubblica di Corea, Malesia, Filippine, Singapore, Thailandia, Vietnam. Per l’occasione in numero ridotto a causa del covid, ma integrata con cinque elementi italiani.

Joseph Bastian, di origine franco-svizzera, recentemente nominato Direttore della AYO, è ex trombonista basso della Symphonieorchester des Bayerischen Rundfunks; balza all’attenzione dei media quando, nel 2016, è chiamato per sostituire Robin Ticciati alla direzione della stessa. La sua carriera di musicista lo ha visto formarsi al violoncello, al trombone, oltre che sugli studi di composizione. Si è esibito anche con altri ensemble di livello mondiale come l’Orchestra Filarmonica di Berlino.

Giuseppe Gibboni, di origine salernitana, si diploma appena quindicenne in violino con 10 e Lode e Menzione d’Onore sotto la guida del Maestro Maurizio Aiello.

Dopo essersi classificato sempre al primo posto in diversi concorsi nazionali ed internazionali, vince, a soli venti anni,  il 56° Premio Paganini di Genova nel 2021, risultando il quarto italiano a riceverlo.

Attesi con entusiasmo i prossimi sei appuntamenti in programma, che allieteranno le serate ravellesi fino al 3 settembre ad eccezione dell’11 di agosto, data del concerto all’alba, che è già sold out.

 

 

Giuliana Russo

 

Ph. Credits: Giovanni Vigliena – Vincent Ruocco

 



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di Giuseppe M.
telecaprinews.it
2022-08-03 11:29:29 ,

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