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Si candidano Marrazzo e Zela. La norma nel regolamento per le Parlamentarie. Il M5S: sono iscritti dal 2022
Un nuovo caso agita le Parlamentarie del Movimento. Le autocandidature per le Europee terminano tra poche ore e in Rete è già partita la corsa tra gli aspiranti eurodeputati stellati per garantirsi preferenze a suon di clic. Tra coloro che hanno annunciato di essersi iscritti ci sono anche Fabrizio Marrazzo e Marina Zela che, in un post congiunto su Instagram, parlano delle loro battaglie e si definiscono “cofondatori del Partito Gay LGBT+”. “Partito Gay LGBT+ e Movimento 5 Stelle collaborano infatti da anni”, spiegano i due candidati nel Lazio alle Parlamentarie. E concludono: “Il M5S è la nostra casa di cui siamo orgogliosamente membri e, inoltre, l’unico Partito in Italia che dal 2018 ha dato voce alle nostre istanze”.
La candidatura, però, ha già attirato l’attenzione di alcuni stellati, che commentano: “Ma avranno letto i requisiti per presentarsi o per loro è stata fatta una deroga all’oscuro di tutti?”. C’è il rischio di un pasticcio. Il regolamento per le autocandidature pubblicato dal Movimento, all’articolo 3 comma c, stabilisce che il potenziale candidato “non dovrà essere iscritto ad alcun altro partito o movimento politico”. E c’è chi fa notare come Marrazzo, solo poche settimane fa, a inizio marzo, sia intervenuto in diverse occasioni pubbliche in qualità di portavoce del Partito Gay…
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di Emanuele Buzzi
www.corriere.it
2024-04-02 15:17:40 ,