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I casi delle proteste filo palestinesi, da Parenzo a Molinari. Il ministro Lollobrigida: «La tolleranza portò al terrorismo»
Tollerare chi impedisce di parlare a qualcuno in un dibattito pubblico, come è successo al direttore di Repubblica Maurizio Molinari all’Universita Federico II di Napoli da parte di studenti pro Palestina dei collettivi, «in passato ha poi portato al terrorismo e al suo rafforzamento fino all’episodio di Aldo Moro che, con il suo sacrificio, creò un allarme democratico talmente ampio che ci permise di sconfiggere quel fenomeno brutale che è l’eversione». Alla mostra di Matelica in ricordo di Enrico Mattei, il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida attacca «gli squadristi rossi dei centri sociali», accostando ciò che accade oggi alla tragedia dello statista democristiano nel 48esimo anniversario della strage di via Fani.
Gli episodi che si sono ripetuti negli ultimi giorni nelle Università potrebbero portare a bloccare, o quantomeno limitare, le contestazioni fuori dalle aule dove si tengono convegni e incontri che potrebbero innescare la protesta pro Palestina e contro Israele. Gli ultimi casi, con le interruzioni degli interventi proprio di Molinari a Napoli e del giornalista David Parenzo alla Sapienza di Roma, hanno fatto innalzare l’attenzione del Viminale su tutta una serie di dibattiti in programma nelle prossime settimane in alcuni atenei — e non solo — con la partecipazione di…
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di Rinaldo Frignani
www.corriere.it
2024-03-16 21:15:06 ,