La mediazione sul testo con il riferimento agli «ostaggi» da liberare
I presupposti per l’ennesima messa in scena delle divisioni tra i partiti dell’ opposizione c’erano tutti: hanno presentato cinque, dicasi cinque, mozioni, una per ogni forza politica di quello schieramento. Ma non è andata così. Verso l’ora di pranzo Elly Schlein compone al cellulare il numero di Giorgia Meloni. La premier risponde subito: ha in agenda quella telefonata e ha deciso la linea. «Ciao presidente, come va? Volevo dirti che oggi, in aula, chiederò al governo di sostenere il cessate il fuoco che abbiamo scritto nero su bianco nella nostra mozione», è l’esordio della segretaria pd.
Schlein poi continua così: «Io penso che il governo sia fermo e invece è il momento che l’Italia prenda un’iniziativa diplomatica e politica in seno all’Europa molto più efficace». «Guarda, ti posso assicurare che il governo non è immobile. Ci stiamo muovendo anche noi, ovviamente con la dovuta cautela e con riservatezza. Hai sentito quelo che ha detto Tajani?», è la replica di Meloni.«Si, l’ho sentito e l’ho apprezzato».
La conversazione tra le due si svolge in due tempi. Poco prima delle due del pomeriggio c’è una seconda telefonata. Tra i due colloqui c’è il tempo per mediare. Schlein con il suo partito. Meloni con la maggioranza. Infatti la premier chiede alla segretaria pd: «Ma voi potreste riformulare il primo punto della vostra…
Author: Maria Teresa Meli
Data : 2024-02-13 22:43:51
Dominio: www.corriere.it
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