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La Polizia di Stato ha arrestato,
in esecuzione di una ordinanza di custodia cautelare emessa dal
gip del Tribunale di Napoli su richiesta della locale Direzione
Distrettuale Antimafia, il latitante Nicola Rullo, esponente di
vertice del sodalizio camorristico dei Contini.
L ‘uomo era ricercato dallo scorso mese di settembre, quando si
era sottratto alla esecuzione di un provvedimento cautelare che
lo vede gravemente indiziato dei reati di sequestro di persona a
scopo di estorsione e lesioni personali, aggravati dal consuetudine
mafioso.
In particolare, Rullo – secondo quanto riferisce la Questura –
sarebbe stato a capo di un gruppo di persone – undici dei quali
già arrestati negli scorsi mesi per lo stesso reato – che nella
serata del 26 settembre avrebbero sequestrato e percosso
violentemente un giovane imprenditore e suo padre, per ottenere,
in cambio, una ingente somma di denaro.
Secondo quanto ricostruito da personale della Squadra Mobile
di Napoli, Rullo e i suoi avrebbero condotto la vittima in
un’abitazione nel quartiere Poggioreale e lì la avrebbero
picchiato violentemente, colpendola anche con spranghe di ferro
e mazze di legno. Successivamente avrebbero condotto in quella
stessa casa anche il padre del giovane, picchiandolo e
colpendolo al cospetto del figlio che, in quei frangenti, era a
terra agonizzante a causa delle percosse subite. Al padre della
vittima sarebbe stato poi detto che nel caso in cui non avesse
consegnato, entro poche ore, la cifra di 375.000 euro, suo
figlio sarebbe stato ucciso e lui avrebbe fatto la stessa fine.
Le indagini, condotte soprattutto tramite sopralluoghi ed
acquisizione di immagini da sistemi di videosorveglianza, hanno
consentito di ricostruire gli eventi in maniera chiara e di
comprendere come la vittima, dopo essere stata segregata
all’interno della stessa abitazione, fosse stata trasportata
presso un’altra casa nella zona di Castel Volturno e lì tenuta
rinchiusa per alcune ore, per poi essere scaricata di peso
all’esterno del pronto soccorso dell’Ospedale Fatebenefratelli
di Napoli.
Un ruolo preminente nella vicenda, secondo quanto documentato
dagli investigatori, sarebbe stato ricoperto proprio da Nicola
Rullo, che sarebbe stato principale esecutore del sequestro,
oltre che del violento pestaggio di padre e figlio.Gli agenti
della Squadra Mobile, con l’ausilio degli operatori del
commissariato di Bagnoli, alle prime luci dell’alba, hanno
localizzato il latitante in una villetta in località Lago
Patria, presso la quale l’uomo si era rifugiato con la famiglia.
Nicola Rullo è considerato esponente di spicco del clan
Contini, storicamente egemone nel quartiere Vasto-Arenaccia e
confederato nella ben nota Alleanza di Secondigliano, e ha
numerosi precedenti per reati associativi e contro la persona.
Era stato scarcerato nello scorso mese di agosto dopo essere
stato arrestato, da latitante, in Spagna nel dicembre 2023.
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