«Il conflitto nel Mar Rosso sta facendo tornare i pirati». «Denunceremo Addis Abeba
alla Corte di giustizia. Ma ci aspettiamo che Paesi amici come l’Italia ci supportino e si pronuncino in modo netto»
«Il problema dei migranti non si risolve dando ingenti fondi europei all’Africa ma avviando politiche sul campo che migliorino la vita delle persone», osserva Hassan Sheik Mohamud. Il presidente della Somalia sintetizza così il senso del suo intervento di oggi al summit Italia-Africa in cui chiederà al nostro Paese di rilanciare progetti di cooperazione soprattutto sulla formazione dei giovani, il 65% della cittadinanza somala, perché se «si creano posti di lavoro senza training poi vengono occupati dagli stranieri». Lui è noto come il presidente anti Shebab, quello che vuole liberare la Somalia dai terroristi islamici, ma è anche il presidente che vuole trattenere i giovani in patria come risorse. Incontriamo Mohamud prima della sua cena al Quirinale, a poche ore dal suo arrivo a Fiumicino. La stanchezza non fa venir meno il sorriso e la pacatezza di questo ex attivista e docente universitario, al suo secondo mandato da capo di uno Stato considerato fallito per decenni e ora promosso «fragile». Adesso però nuove insidie rischiano di compromettere questi risultati. «Il conflitto nel Mar Rosso, con missili e droni degli Houthi e i controattacchi di americani e britannici stanno portando al ritorno dei pirati».
Poi ci sono…
Author: Alessandra Muglia
Data : 2024-01-28 21:35:14
Dominio: www.corriere.it
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