In diversi sport di squadra, alle Olimpiadi, gli atleti che inizialmente avrebbero dovuto essere delle riserve in loco, saranno invece utilizzabili dagli allenatori al pari del resto della rosa: la decisione è stata presa dal CIO assieme alle Federazioni Internazionali per fornire ulteriore flessibilità.
Le riserve in loco erano previste per calcio, pallamano, hockey su prato, rugby a 7 e pallanuoto, tuttavia questi atleti sarebbero scesi in campo soltanto in caso di infortunio o contagio di un compagno di squadra, invece ora gli allenatori potranno utilizzare questi atleti in ogni partita.
Quest decisione non farà aumentare il numero di atleti in campo in Giappone, ma darà maggiore flessibilità all’interno delle squadre, con selezioni più ampie, data la situazione unica per i Giochi Olimpici di Tokyo, a causa dell’emergenza sanitaria ancora in essere.
Le Nazionali di calcio, ad esempio, potranno contare su 22 pedine e non più su 18, anche se 18 potranno essere inseriti in distinta il giorno della gara, mentre le squadre di hockey su prato saranno ora composte da 16 giocatori e non da 14. La pallamano passa da 14 a 15 effettivi, mentre le squadre di pallanuoto ed il rugby a 7 passano da 12 a 13 elementi.
Per l’Italia questa notizia produce effetti soltanto per la pallanuoto maschile, con i 13 giocatori selezionati da Alessandro Campagna per comporre il Settebello che potranno essere tutti utilizzati: con le vecchie regole uno dei 13 avrebbe avuto funzione di riserva da utilizzare in caso di infortunio o contagio in Giappone.
Foto: LaPresse
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Roberto Santangelo
2021-07-04 14:13:30