Settimane di siccità hanno trasformato in ruscelli molti dei principali corsi d’acqua europei, danneggiando l’industria e il settore energetico tedeschi che si affidano alle spedizioni via nave per inviare e ricevere materiali. In particolare, il livello dell’acqua del Reno potrebbe abbassarsi fino a un punto critico nei prossimi giorni, rendendo quasi impossibile usare il fiume per trasportare merci come carbone e benzina.
Tutta l’Unione europea è alle prese con gli effetti della crisi climatica, con periodi di siccità sempre più lunghi e intensi, riduzioni dei corsi d’acqua e ondate di calore sempre più gravi e frequenti. Oltre ai danni per il settore agricolo, i bassi livelli d’acqua rappresentano però un problema anche per l’industria tedesca, dove, secondo Capital Economics, il trasporto di merci tramite i fiumi ha un’importanza maggiore rispetto a quanto avviene in altri Paesi dell’Europa occidentale.
Le autorità tedesche prevedono che il livello delle acque del Reno, nella strozzatura di Kaub, scenderanno sotto la soglia dei 40 centimetri all’inizio di venerdì 12 agosto 2022 e continuerà a diminuire durante il fine settimana. Sebbene il livello sia ancora superiore al minimo storico di 27 centimetri registrato nell’ottobre 2018, molte grandi navi potrebbero avere difficoltà a passare in sicurezza il fiume in quel punto, situato all’incirca a metà del Reno tra Coblenza e Magonza.
“Speriamo che il trasporto via nave non debba essere interrotto, ma già nel 2018 abbiamo vissuto una situazione simile e, a causa della siccità, le navi non sono più riuscite a risalire il Reno per molte settimane” ha detto all’Associated Press Christian Lorenz, portavoce della società di logistica tedesca HGK. Le autorità stanno già prendendo provvedimenti per affrontare una possibile interruzione, spostando più traffico merci sulla rete ferroviaria e tenendosi pronti a spostare l’intero traffico fluviale su rotaia.
Tuttavia, queste operazioni sono molto costose e richiederanno diverso tempo per diventare completamente operative, ha dichiarato ad Associated Press Andrew Kenningham, economista capo per l’Europa di Capital Economics. Pertanto, i problemi del Reno potrebbero contribuire a ridurre la crescita economica tedesca ed europea, se si dovessero protrarre fino a dicembre, aumentando ulteriormente l’inflazione e facendo calare leggermente la produzione industriale, ha continuato Kenningham.
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di Kevin Carboni www.wired.it 2022-08-11 14:03:47 ,