Speranza ha firmato, da lunedì 11 le regioni rosse

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AGI – Il Ministro della Salute, Roberto Speranza, sulla base dei dati e delle indicazioni della Cabina di Regia, ha firmato nuove ordinanze che andranno in vigore a partire da lunedì 15 marzo, per una durata di 15 giorni. Lo confermano fonti del Ministero della Salute.

Passano in area rossa le Regioni Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia,  Lazio, Lombardia, Marche, Piemonte, Puglia, Veneto e la Provincia autonoma di Trento. Si aggiungono a Campania e Molise che restano in area rossa. Tutte le altre Regioni saranno in area arancione. È in corso una verifica sui dati della Basilicata.

La sola Sardegna resta in area bianca. Bolzano passa in area arancione alla luce dei dati aggiornati relativi all’incidenza. 

Il dl Covid approvato ieri dal Consiglio dei ministri prevede che per le festività pasquali, dal 3 al 5 aprile, il regime della la zona rossa si applicherà su tutto il territorio nazionale. Sarà comunque possibile spostarsi in zona rossa, solo dal 3 al 5 aprile, all’interno della propria regione verso una sola abitazione privata, una volta al giorno, massimo due persone non conviventi.

In zona rossa sono chiuse tutte le scuole di ogni ordine e grado,comprese quelle dell’infanzia. Le lezioni si svolgono per tutti con la didattica a distanza, con la sola eccezzione degli studenti disabili. Chiusi anche bar e ristoranti, che possono però – se dispongono di cucina – effettuare servizio a domicilio e vendita da asporto fino alle 18. Chiusi anche tutti i negozi non essenziali, compresi barbieri e parrucchieri.

Dal 15 marzo al 6 aprile 2021, i Presidenti delle Regioni e delle Province autonome di Trento e Bolzano potranno disporre l’applicazione delle misure stabilite per la zona rossa nonché ulteriori, motivate, misure più restrittive nelle Province in cui l’incidenza cumulativa settimanale dei contagi è superiore a 250 casi ogni 100 mila abitanti o “nelle aree in cui la circolazione di varianti di Sars-Cov-2 determina alto rischio di diffusività o induce malattia grave”.

Il decreto legge stabilisce novità per i congedi parentali e per il bonus baby sitter. Si tratta di 290 milioni di euro per far fronte alle difficoltà delle famiglie, in seguito alle nuove misure restrittive che si rendono necessarie per contrastare la diffusione del Covid. I congedi saranno retroattivi dal 1 gennaio 2021 e retribuiti al 50% sotto i 14 anni. Dai 14 ai 16 saranno usufruibili senza retribuzione.

Viene inoltre reintrodotto il diritto allo smart working per chi ha figli sotto i 16 anni. Per i lavoratori autonomi, gli operatori sanitari e le forze dell’ordine previsto il bonus baby sitter fino a 100 euro alla settimana.

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