«Spostare lo stop notturno e certezze per il turismo»- Corriere.it

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ROMA — Presidente Bonaccini, lei è per la cancellazione del coprifuoco?

«Sono per proseguire con il piano di riaperture già definito dal governo, che a metà mese prevedeva anche la possibile revisione dell’attuale limite delle 22, sulla base dei contagi. Ora credo ci siano le condizioni per spostarlo alle 23 o alle 24. Dare respiro agli operatori economici senza abbassare la guardia nella lotta al virus».


Ogni sera nelle città ci sono migliaia di persone, oltre le 22. Impossibile far rispettare la norma. Così non si rischia la guerriglia?

«Leggi e regole vanno fatte rispettare, perché servono a tutelare la salute delle persone. Non roviniamo tutto adesso che tornano ad aprirsi spazi di normalità attesi da mesi».

C’è un caso sull’Rt: l’incidenza scende e l’Rt sale. Che fare, non prendere più in considerazione l’Rt o riparametrarlo solo ai ricoveri?

«L’incidenza di nuovi casi è al di sotto della soglia di rischio, così come l’occupazione dei reparti ospedalieri, tendenza che si registra ormai da giorni. La campagna vaccinale procede molto spedita e i meccanismi che determinano l’ingresso nelle fasce di colori vanno adeguati. Lo stesso Iss si sta ponendo il problema. Non si tratta di abbassare la guardia, ma di adeguare gli strumenti alle mutate condizioni: con governo, Regioni e Cts troveremo la soluzione più adeguata».

La Lega guida il fronte delle riaperture e il Pd sembra in difesa, spesso in contrasto con i presidenti dem.

«Le riaperture c’è chi le chiede, alzando la posta ogni giorno per provare a fermare la caduta nei sondaggi, e c’è chi le fa. Potrei ricordare quando Salvini derideva le mascherine, o quando invocava di chiudere tutto. Chi trasforma queste misure in battaglie di parte non fa l’interesse delle istituzioni e degli operatori economici».

Come valuta il green pass? Condivide i parametri?

«Sì, è uno strumento utile a garantire la possibilità di spostamenti, a sostenere il turismo. Ma migliora anche la prevenzione, la sicurezza e la tutela della salute».

Gli albergatori dicono che è tardi e che «l’Italia cambia idea ogni settimana». Per esempio sulla quarantena degli statunitensi.

«Va fatto tutto ciò che serve per una stagione estiva che veda il nostro Paese protagonista. Il governo è impegnato a uniformare le regole sugli spostamenti interni degli italiani a quelle sugli stranieri che da Paesi “sicuri” vogliono venire in Italia. È fondamentale che gli operatori possano avere certezze».

Non è troppo tardi per il pass europeo?

«Sì, non a caso il presidente Draghi ha anticipato di un mese quello italiano per chi scelga il nostro Paese. In Emilia-Romagna lo stiamo facendo: qui siamo pronti».

Come sta andando la campagna di vaccinazione da voi in Emilia Romagna?

«Stiamo usando il 90% delle dosi disponibili, domani apriamo le prenotazioni per i 55-59enni e giovedì quelle per i 50-54enni. A fine mese apriremo alle aziende. Se le forniture previste saranno confermate, entro l’estate avremo vaccinato tutti coloro che lo vorranno».

Giusto vaccinare prima il personale turistico?

«Rispettando le priorità del piano nazionale, in Emilia-Romagna vogliamo organizzarci per vaccinare gli operatori balneari e chi lavora negli alberghi e nelle strutture ricettive in ogni luogo della regione, per garantire condizioni di sicurezza ai turisti».

Lei è per liberalizzare i brevetti dei vaccini?

«Sì. Da subito ho definito vergognosi i tagli alle forniture dei mesi scorsi, attuati unilateralmente da aziende farmaceutiche che hanno ricevuto consistenti fondi dagli Stati per arrivare a produrre i vaccini, da considerare un bene pubblico. Un bene pubblico da garantire anche ai Paesi più in difficoltà. L’egoismo non paga».

AstraZeneca resta nei magazzini, soprattutto al Sud. È d’accordo con la vicepresidente lombarda Letizia Moratti che chiede più dosi?

«Il piano vaccinale è nazionale e il Paese intero va messo in sicurezza. E non una sola dose deve rimanere inutilizzata in frigo, scorte per i richiami a parte, ovviamente».

9 maggio 2021 (modifica il 9 maggio 2021 | 23:48)

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