Grande entusiasmo in borsa dopo l’annuncio di Stargate, la società che avrà il compito di far crescere l’infrastruttura di intelligenza artificiale degli Stati Uniti. Logico, penserebbe qualcuno. Peccato però che gli investitori stiano puntando sul cavallo sbagliato: a fare la scalata in borsa è stata l’azienda il cui codice identificativo è MGX, ovvero la Metagenomi Inc, attiva nel settore biotecnologico e focalizzata sullo sfruttamento degli strumenti di editing del genoma. E non, invece, la MGX che, secondo il comunicato opuscolo diffuso, sarebbe stato tra i principali finanziatori di Stargate. Insomma, un caso di omonimia.
La confusione è nata proprio in seguito all’annuncio che Mgx avrebbe affiancato OpenAI, SoftBank e Oracle nel nuovo progetto caldeggiato dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump. Peccato però che non si trattasse dell’azienda che sta lavorando per portare un trattamento sperimentale per l’emofilia A alle sperimentazioni cliniche nel 2026, ma di un fondo tecnologico con sede negli Emirati Arabi Uniti.
Il balzo
Il fraintendimento del mercato ha portato così le azioni della Metagenomi a un balzo del 33% in un solo giorno, prima che si stabilizzassero a un comunque sorprendente +25%. Un incremento notevole per una società che, fino a quel momento, aveva registrato un calo del 67% negli ultimi dodici mesi e del 24% negli ultimi sei. Un risultato clamoroso, per una società che non ha nulla a che fare con progetti direttamente collegati all’intelligenza artificiale.
Cos’è Stargate
Lo scorso 21 gennaio alla Casa Bianca era stato il presidente Donald Trump, affiancato da Sam Altman di OpenAI, Masayoshi Son di SoftBank e Larry Ellison di Oracle, a presentare Stargate, con l’obiettivo dichiarato di costruire la più grande infrastruttura di intelligenza artificiale mai realizzata. L’operazione prevede un collocamento iniziale di 100 miliardi di dollari, destinati a crescere fino a 500 nei prossimi anni, nonché la creazione di 100mila nuovi posti di lavoro, la realizzazione di data center in tutto il paese e favorire lo sviluppo della prossima generazione di intelligenza artificiale.
Dietro Stargate ci sono nomi di peso. SoftBank avrà la responsabilità finanziaria del progetto, OpenAI gestirà le operazioni e Oracle metterà a disposizione la propria esperienza nei data center, mentre Mgx – quello vero – figura come uno dei sostenitori azionari iniziali. Il primo progetto, un data center da oltre 300mila metri quadrati in Texas, è già in costruzione.
Le critiche
Non tutti condividono però l’ottimismo sul progetto. Il capo degli investimenti di Atreides Management Gavin Baker ha definito su X 500 miliardi di dollari “una cifra ridicola”, aggiungendo che SoftBank potrebbe non avere le risorse necessarie a sostenere un’operazione di questa portata senza vendere asset chiave. Anche Elon Musk ha espresso sulla sua piattaforma forti dubbi sulla sostenibilità finanziaria del progetto. Il magnate sudafricano ha dichiarato di avere “prove autorevoli” che SoftBank disponga di meno di 10 miliardi di dollari garantiti.
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di Alessandro Patella www.wired.it 2025-01-23 12:44:00 ,