L’azienda aerospaziale di Elon Musx, SpaceX, ha lanciato il primo stormo di satelliti Starlink per connettere direttamente i cellulari alla rete, dando loro accesso alla connessione internet satellitare a banda larga senza bisogno di antenne. Il servizio verrà testato nel corso dell’anno, in collaborazione con la compagnia telefonica statunitense T-Mobile e altre società di telecomunicazioni di Australia, Canada e Giappone.
SpaceX è stata autorizzata a sperimentare il nuovo sistema a dicembre 2023, dalla Commissione federale per le comunicazioni degli Stati Uniti, e avrà sei mesi per completare il test. In totale saranno coinvolti 840 satelliti, che trasmetteranno un segnale 4G a circa 2 mila smartphone non modificati. L’azienda ha spiegato che i satelliti funzioneranno come “torri telefoniche nello spazio”.
Le fasi
Nella prima sarà verificata solo l’effettiva capacità di connessione diretta tra satelliti e smartphone e la stabilità del collegamento. Durante la seconda fase, prevista entro i prossimi sei mesi, SpaceX punta a garantire l’attivazione dei servizi di messaggistica, mentre entro il 2025 potrebbero già arrivare anche le chiamate, la connessione dati e con l’internet delle cose.
Se tutto dovesse funzionare come previsto, SpaceX potrà richiedere l’approvazione al governo degli Stati Uniti per lanciare il servizio commerciale, che, secondo Musk, “consentirà la connettività dei telefoni cellulari su tutta la Terra”. Tuttavia, l’estensione della copertura a ogni angolo del pianeta non equivale a prestazioni altrettanto eccellenti, e lo stesso miliardario ha spiegato che Starlink non sarà in grado di raggiungere la potenza delle reti cellulari terrestri.
Oltre a Starlink, anche l’operatore telefonico Lynk, con il servizio Palau o Amazon, con il suo Project Kupier, stanno tentando di accaparrarsi una quota del nuovo mercato della connessione internet satellitare diretta. In particolare Amazon è il rivale principale per Musk, avendo anche già stretto alcune collaborazioni con Verizon, Vodafone e AT&T, tre delle più grandi società telefoniche al mondo.
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di Kevin Carboni www.wired.it 2024-01-04 11:24:06 ,