Il picco di segnalazioni di interruzioni su Downdetector, un sito che raccoglie alert su problemi con i servizi online, a partire dalle 19 dimostra che, man mano che le persone provano a connettersi a Drive, riscontrano l’inaccessibilità del portale. Un problema per singoli utenti, aziende, ma anche scuole e università che si appoggiano a Google Workspace, gli ambienti di lavoro condiviso messi a disposizione per imprese e mondo dell’istruzione. Basti pensare che i sistemi di intelligenza artificiale che il ministro dell’Istruzione ha deliberato di sperimentare in alcune scuole italiane viaggiano proprio sui Workspace di Google.
Google non è in whitelist?
Ma come è possibile che la piattaforma nazionale antipirateria abbia oscurato un dominio di uno dei colossi del web e che però di recente si era reso disponibile a collaborare con Agcom contro le tv pirata (il cosiddetto pezzotto)? Semplice: perché ogni denuncia che i detentori dei diritti sportivi caricano su Piracy Shield si porta dietro lunghe liste di domini da bloccare. Dove spesso finiscono risorse estranee alla pirateria online.
una volta che la segnalazione è stata caricata, Piracy Shield invia in automatico un alert ai fornitori di servizi internet (internet service provider, Isp), che stando alla legge che ha istituito la piattaforma, la 93 del luglio 2023, hanno 30 minuti di tempo per bloccare il sito. Operazioni che, giocoforza, gli Isp devono compiere in automatico. Esiste una whitelist di risorse online da non abbattere, per nessun motivo, e che come Wired ha scoperto, contiene 11mila elementi. A valle di quanto successo con Drive, viene dunque da pensare che però, tra questi, non vi sia uno dei più importanti sotto-domini di uno dei più grandi colossi mondiali della tecnologia. E chissà quali altre risorse mancano da quell’elenco, su cui è stata imposta la massima segretezza.
A quanto apprende Wired da diverse fonti impegnate nel controllo delle conseguenze del blocco di Drive effettuato da Piracy Shield, solo Tim e Wind3 al momento hanno eliminato il dominio dalla lista delle risorse da oscurare e ripristinato l’accesso. Chi invece prova ad accedere con i servizi di altri operatori di rete, al momento non riesce a collegarsi. E, in taluni casi, visualizza anche l’avviso di Agcom che segnala che il sito è stato reso inaccessibile proprio dalla piattaforma antipirateria. Giulia Pastorella, deputata di Azione, ha anticipato che lunedì 21 ottobre presenterà una interrogazione parlamentare in merito e richiederà una convocazione di Agcom.
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di Raffaele Angius, Luca Zorloni www.wired.it 2024-10-19 21:54:00 ,