Super Green pass per i lavoratori, il sottosegretario Costa: «È una misura ragionevole, può incentivare le vaccinazioni»

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La decisione sull’estensione del Super Green pass, a tutti i lavoratori è attesa per il prossimo 5 gennaio. Una questione, quella della certificazione obbligatoria rilasciata unicamente ai vaccinati contro il Covid o guariti dal contagio del virus, che è non è stata discussa nell’ultimo Cdm, ma è rimasta in sospeso dopo le perplessità di Lega e M5s durante l’ultima Cabina di Regia. «Se ne parlerà nel prossimo Cdm», assicurava prima dell’ultimo Cdm del 2021 il ministro dello Sviluppo Economico, il leghista Giancarlo Giorgetti. Ma il tempo stringe e l’esecutivo accelera sempre più verso l’estensione della misura a tutto il mondo del lavoro. L’ultimo, in ordine di tempo, a esprimersi sulla questione è stato il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa, che ai microfoni di Controcorrente su Rete 4 ha dichiarato: «Ritengo ragionevole l’estensione del Super Green Pass ai luoghi di lavoro, è una misura che può incentivare l’immunizzazione». Costa ha poi sottolineato che «il Green pass e il Super Green pass hanno consentito al Paese di proseguire in modo graduale verso il ritorno alla normalità: in Italia è sostanzialmente tutto aperto a differenza di altri paesi che hanno introdotto il lockdown».

Il sottosegretario Costa ha poi ribadito «che le evidenze scientifiche ci dicono che la terza dose protegge molto nei confronti della variante Omicron: con gli ultimi provvedimenti che il governo ha adottato per gestire al meglio la pandemia, abbiamo voluto dare anche un segnale importante a quei cittadini che si sono sottoposti alla terza dose». E il sottosegretario alla Salute ha aggiunto: «Il governo fino a oggi ha deciso di affrontare un percorso graduale, e credo che si proseguirà su questa strada. In questi ultime settimane c’è stato un incremento di nuove prime dosi, e dunque penso si possa arrivare a un’estensione del Super Green Pass». Quanto all’ipotesi di procedere invece con l’obbligo vaccinale anti-Covid a tutta la gente maggiorenne, il sottosegretario preferisce mantenere toni cauti, seppur aprendo a un’estensione dell’obbligo a ulteriori categorie di lavoratori e lavoratrici: «Siamo stati i primi a introdurre l’obbligo vaccinale per alcune categorie, ci siamo assunti la responsabilità di fare certe scelte, e non escludo che questo obbligo venga esteso anche ad altre categorie».

Foto in copertina: ANSA/ CIRO FUSCO

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Scritto da Maria Pia Mazza perwww.open.online il 2022-01-02 23:09:00 ,

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