In arrivo un altro algoritmo che rischia di fare impazzire i precari della scuola. E di scompaginare i diritti di graduatoria, inviando gli ultimi dietro casa e i primi a centinaia di chilometri dalla propria abitazione. Per di più con la prospettiva della stabilizzazione in ballo. Un ritorno, quello dell’algoritmo, che riporta alla mente il caos generato dall’analogo meccanismo utilizzato per le assunzioni previste dalla Buona scuola del governo Renzi, cui è seguita una valanga di ricorsi.