Author: Daniela Vitello
Data : 2025-05-17 16:30:00
Dominio: www.perizona.it
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È tutt’altro che chiuso il caso della gatta sottoposta a Tac e operata all’ospedale regionale Umberto Parini di Aosta dal suo padrone Gianluca Fanelli, radiologo interventista, marito della senatrice della Lega Nicoletta Spelgatti. Lo scorso gennaio Athena, questo il nome della micia, era precipitata dal sesto piano del palazzo in cui vive con la sua famiglia. Il responso del veterinario lasciava poche aspirazioni: “Fratture posteriori, distacco di almeno uno dei due polmoni con un sospetto pneumotorace e possibili lesioni degli organi interni”. A quel punto, Gianluca Fanelli ha portato Athena in ospedale. La gatta è stata prima sottoposta ad una Tac e poi ad un drenaggio per consentirle di respirare.
Al termine dell’inchiesta condotta dalla procura di Aosta, il radiologo interventista è stato indagato insieme a Massimiliano Natrella, primario di Radiologia, e a Giulia Sammaritani, tecnica di radiologia, figlia del consigliere regionale della Lega Paolo Sammaritani. Gianluca Fanelli è indagato per indebita destinazione di denaro o cose mobili, esercizio abusivo di professione, truffa allo Stato per timbrature non correlate e interruzione di pubblico servizio. Accusa, quest’ultima, mossa anche nei confronti di un’altra tecnica.
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“Le Tac di due pazienti presi in carico dal pronto soccorso sarebbero state ritardate”
Dalle indagini dei carabinieri del Nas di Aosta è emerso che le Tac di due pazienti presi in carico dal pronto soccorso dell’ospedale regionale Parini sarebbero state ritardate a causa dell’accertamento diagnostico a cui era stata sottoposta la gatta. Questa presunta condotta ha portato all’ipotesi di reato di interruzione di pubblico servizio. Gianluca Fanelli, responsabile della struttura semplice radiologia cardiovascolare ed interventistica, aveva riferito che i fatti risalivano al 27 gennaio quando invece tutto sarebbe caso il 20 gennaio.
Inoltre, prima di sottoporre Athena alla Tac, il dottor Fanelli l’aveva portata da un veterinario che avrebbe detto che tale accertamento diagnostico non sarebbe stato necessario perché la gatta non era in condizioni inquietanti. Per la procura, quella mattina Gianluca Fanelli avrebbe timbrato la propria presenza in reparto e quindi avrebbe dovuto essere al lavoro e non dal veterinario. Da qui l’ipotesi di reato di truffa ai danni dello Stato per timbrature non correlate. L’azienda Usl della Valle d’Aosta aveva aperto un’istruttoria di valutazione.

Tac in ospedale alla gatta, il radiologo: “Se fosse morta, non me lo sarei mai perdonato”
Dopo il clamore suscitato dalla vicenda, Gianluca Fanelli si era detto disposto a risarcire l’eventuale danno economico provocato ma non pentito del suo gesto. “Essere medico significa svolgere una missione, quella di pensare radicalmente al servizio della vita – aveva scritto in una lettera indirizzata alla direzione sanitaria –Se la mia gatta fosse morta, non me lo sarei potuto mai perdonare, anche per i miei figli che la adorano. Mi dispiace se tutto questo abbia comportato una violazione delle regole e mi dichiaro sin d’ora disponibile, laddove tale mia condotta avesse causato un danno economico di qualsiasi genere all’azienda, a farmi personalmente carico della sua integrale rifusione”.
Nicoletta Spelgatti, moglie di Gianluca Fanelli nonché ex presidente della Valle d’Aosta, ha aveva appoggiato la scelta del consorte. “Io so solo che mio marito ha salvato una vita, non ha portato via nulla a nessuno, perché in quel momento le tac erano ferme – aveva dichiarato a LaPresse – Nella vita bisogna sempre solo fare le cose giuste, indipendentemente da quelle che possono poi essere le conseguenze”.
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Daniela Vitello , 2025-05-17 16:30:00 ,