Raducanu, un sogno americano: il meglio della finale in 3′
Schoofs, Bolkvadze, Sherif nelle qualificazioni. Voegele, Zhang, Sorribes Tormo, Rogers, Bencic, Sakkari e Fernandez nel tabellone principale. L’avversaria a cui ha concesso più game in un set è stata la georgiana Bolkvadze (cinque) al secondo turno di quali. Le altre non si sono mai spinte oltre i quattro. Insomma, parliamo di un dominio a cui non si è saputa sottrarre neppure l’altra teenager, la mancina canadese.
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Il passante di Raducanu, è l’allungo decisivo
40 MINUTI FA
Emma Raducanu festeggia a 18 anni il titolo vinto allo US Open 2021 su Leylah Fernandez
Credit Foto Getty Images
Raducanu impone fin da subito un ritmo molto alto e, in un game molto lottato, da 16 punti, strappa la battuta alla Fernandez alla sesta occasione. La canadese, però, è una combattente e ottiene il controbreak immediato correndo da una parte all’altra dell’Ashe ed esaltando le sue doti di difesa. Fernandez risponde colpo su colpo e costringe la britannica, nel settimo game, a chiedere il massimo al suo dritto.
Il dritto lungolinea è imprendibile per Fernandez, a Raducanu il primo set
Al quarto set-point Fernandez cede 6-4, inchiodata dal 50% di prime in campo, costretta sempre a inseguire e a disinnescare la maggior potenza di Raducanu, dotata invece di un servizio più redditizio. In avvio di secondo set, la tennista di origini ecuadoriane e filippine sopravvive a uno 0-40 e piazza il break nel terzo game. Spinta con il dritto e coraggio non le mancano, ma Raducanu rischia e viene premiata trovando non solo il controbreak ma addirittura un filotto da 1-2 a 5-2.
Che scivolone di Raducanu, la britannica è costretta al medical timeout
Fernandez annulla due match point e sul 30-40 vede fermarsi il gioco per una scivolata della tennista di orgini rumene e cinesi che sul cemento le procura un taglio. Dopo il medical time-out, la britannica cancella sia la prima che la seconda possibilità del 5-4 e, con un ace, emette la sentenza per 6-4 6-3 in un’ora e 51 minuti. A Leylah Fernandez, che forse ha pagato anche un po’ di stanchezza, resta l’orgoglio di un percorso straordinario in cui ha superato una dopo l’altra Konjuh, Kanepi, Osaka, Kerber, Svitolina e Sabalenka.
Emma Raducanu è la più giovane a vincere uno Slam dalla 17enne Maria Sharapova a Wimbledon 2004. L’ultima a conquistare gli US Open senza perdere nemmeno un set era stata Serena Williams nel 2014. Il tennis britannico attendeva, invece, un successo Slam nel femminile da Virginia Wade a Wimbledon 1977. Nomi indelebili nella storia del tennis e da oggi la nuova numero 23 del mondo (era 150 a inizio torneo) ne fa parte passando dalla porta principale.
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