“Ci sono plastiche, vetro e ferro: puzza terribile”
Dopo l’inchiesta di Fanpage.it sullo sversamento del finto compost dell’azienda “Sesa” nei terreni agricoli di Este in provincia di Padova, un fenomeno analogo si sta registrando in Campania, ad Acerra nella terra dei fuochi. L’attivista ambientale Alessandro Cannavacciuolo ha denunciato a Fanpage.it quello che sta avvenendo in località “Masseria Calabricito” e “Lenza Schiavone” nella zona agricola di Acerra: “Di notte l’aria è irrespirabile, decine di cittadini ci hanno contattato, sembra la puzza dell’emergenza rifiuti – spiega ai nostri microfoni – ci siamo appostati ed abbiamo visto decine di camion che sversavano del presunto compost nei terreni, le pale meccaniche mischiavano in tutto con il terreno agricolo e subito dopo venivano coltivati”. Abbiamo passato al setaccio il campione prelevato dall’attivista ed abbiamo trovato plastiche di diversa pezzatura e colori, vetro ed anche materiale ferroso che rimane attaccato alla calamita. “Abbiamo seguito i camion ed abbiamo visto che arrivano da Giugliano – spiega Cannavacciuolo – e vengono a sversare direttamente ad Acerra”. Per legge il compost, fertilizzante di qualità, deve essere composto dalla frazione organica del rifiuto: “Qui è tutto rifiuto, questo è un sistema per smaltire i rifiuti – denuncia Cannavacciuolo – è una truffa e soprattutto è un reato”.