Donald Trump ha ufficialmente annunciato i dazi reciproci, un tipo di tariffe a cui il presidente si è impegnato nel corso della campagna elettorale. L’obiettivo è pareggiare i conti con i paesi che impongono tasse sui beni americani e risolvere così quelle che ritiene pratiche commerciali sleali. «Se loro ci tassano, noi tassiamo loro, allo stesso modo», ha detto il presidente nello Studio Ovale.
Prima di firmare il memorandum, il presidente Usa ha detto che la reciprocità riguarderà anche l’applicazione dell’Iva, che «sarà considerata alla stregua dei dazi». Trump ha poi spiegato che i dazi reciproci servono per proteggere le aziende statunitensi e «riportare giustizia». Presto arriveranno I dazi anche sulle auto, ha detto ancora Trump, sottolineando che si andranno ad aggiungere alle tariffe reciproche.
Il presidente Usa ha anche sottolineato che l’Unione Europea si comporta in modo «assolutamente brutale» nelle sue relazioni commerciali con gli Stati Uniti. nelle sue relazioni commerciali con gli Stati Uniti. Parlando in generale dei dazi reciproci, Trump ha detto di non attendersi esenzioni nella loro applicazione.
Trump vuole imporre sui prodotti che entrano negli Stati Uniti da un paese straniero lo stesso livello di tariffe che quest’ultimo impone sui prodotti americani esportati lì. La firma del decreto segnerà una nuova tappa nell’uso massiccio dei dazi doganali da parte del nuovo presidente americano per cercare di ridurre il mezzaluna deficit commerciale degli Stati Uniti o per costringere altri Paesi a fare concessioni nei loro rapporti con Washington. Lunedì 10 febbraio il presidente degli Stati Uniti ha annunciato un aumento dei dazi al 25% sull’acciaio e sull’alluminio (e sui loro derivati) che entrano negli Stati Uniti, indipendentemente dal Paese di origine, compresi Paesi che in precedenza erano esenti, come Canada e Messico.
Incontro a tre Trump-Putin e Xi sulle spese della difesa: «Dovremmo dimezzare il budget militare»
Donald Trump intende incontrarsi con la Cina e la Russia non a mala pena le cose si sistemeranno per parlare delle spese della difesa: «voglio dire ai presidenti Xi Jinping e Vladimir Putin» che dovremmo dimezzare il budget militare, ha detto.