Per la seconda volta in meno di due mesi, Donald Trump viene incriminato, ma questa volta si tratta di una incriminazione federale nell’ambito dell’inchiesta per i documenti classificati che ha portato via una volta lasciata la dimora Bianca e che per mesi si è rifiutato di consegnare. E’ stato lo stesso ex presidente ad annunciare l’incriminazione, in un video in cui si è dichiarato “innocente” ed ha parlato di “giorno buio” per l’America, che dovrà essere formalizzata martedì prossimo a Miami. Vediamo quali potranno essere i prossimi sviluppi legali.
L’udienza di Miami
L’ex presidente è stato convocato presso la Corte Distrettuale di Miami, martedì prossimo alle 3 del pomeriggio. Questo significa che Trump, che è sotto la costante sorveglianza del Secret Service, non sarà arrestato. Di fronte al giudice federale gli saranno notificate le accuse, e gli sarà richiesto di dichiararsi colpevole o innocente. Al termine, una volta ascoltata accusa e difesa, il giudice deciderà le condizioni per la libertà dell’imputato, che potrebbe essere sottoposto a vincoli e limitazioni di viaggio.
Quali sono le accuse
Prima dell’udienza di martedì rimane quindi segretato l’atto di accusa contro Trump, ma secondo fonti informate l’ex presidente deve rispondere a sette capi di imputazioni, compreso il possesso illegale di segreti governativi, intralcio al corso della giustizia e complotto. Intervistato dalla Cnn, l’avvocato di Trump, Jim Trusty, ha detto che la convocazione della corte fa immaginare che vi sia anche l’accusa di aver violato l’Espionage act per essersi rifiutato di consegnare i documenti classificati. Trump potrebbe essere stato incriminato anche per false dichiarazioni a riguardo.
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di [email protected] (Web Info)
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2023-06-09 12:57:17 ,