Donald Trump ha licenziato in tronco Carla Hayden, la prima afro-americana direttrice della Biblioteca del Congresso.
Il siluramento con effetto immediato e’ stato annunciato all’interessata in una lettera di poche righe dall’ufficio del personale della Casa Bianca. La Hayden era stata nominata da Barack Obama e il suo mandato sarebbe scaduto nel 2026.
Era anche la prima bibliotecaria di professione alla testa dell’istituzione di Washington che raccoglie, cataloga e conserva materiali bibliografici da tutto il mondo oltre a fungere da servizio studi per Capitol Hill.
La portavoce della Casa Bianca Karoline Leavitt ha detto che Trump l’ha licenziata “per le sue scelte di libri per bambini inadatti all’infanzia e per aver adottato politiche di diversita’ equita’ e inclusione” messe al bando da Trump il giorno dell’insediamento.
Tra le ultime azioni della Hayden c’era stata un mese fa l’inclusione del musical rap Hamilton di Lin-Manuel Miranda tra i “tesori” audio della Biblioteca: “Spero che un giorno possa arrivare nelle scuole” aveva auspicato il musicista autore della storia dei Padri Fondatori raccontata in chiave rap da un cast multirazziale. La cacciata della Bibliotecaria, criticata con forza da parlamentari democratici, e’ l’ultimo attacco di Trump alle istituzioni culturali di Washington dopo l’occupazione del Kennedy Center, l’ordine allo Smithsonian di cancellare “l’ideologia anti-Usa” dalla rete dei musei della capitale e il licenziamento dell’ex Second Gentleman Doug Emhoff e degli altri membri Dem dal board del Museo dell’Olocausto.
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