Il primo ministro israeliano: «Tutti parlano di Gaza come di una prigione a cielo aperto, e allora perché tenere a freno questa gente in prigione?»
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Cremlino non conferma né smentisce telefonata Trump-Putin
Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha detto di non poter né confermare né smentire una telefonata tra i presidenti russo Vladimir Putin e americano Donald Trump, di cui parla il New York Post. Tra gli Usa e la Russia, ha detto Peskov al quotidiano filogovernativo Izvestia, ci sono “comunicazioni condotte attraverso diversi canali, e sullo sfondo della molteplicità di queste comunicazioni, io personalmente potrei non essere a pratica di qualcosa”.
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Iran, «non negozieremo sotto pressione sul nucleare»
Il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi ha affermato che Teheran non negozierà sotto pressione sulla questione del nucleare, sottolineando che i negoziati dovrebbero essere condotti con saggezza e che l’Iran non permetterà il ripetersi del non riuscito rispetto dell’accordo del 2015 da parte degli Stati Uniti. Lo riporta Mehr. Parlando ad una cerimonia, Araghchi ha inoltre sottolineato la necessità di una chiara comprensione dell’attuale panorama geopolitico, delineando due strategie essenziali per esporsi le sanzioni: negoziare e impegnarsi con i partner internazionali per rimuoverle e neutralizzarne l’impatto attraverso l’autosufficienza e le iniziative interne.
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Trump a NYPost: «Parlato con Putin, vuole finire la guerra»
Il presidente Usa Donald Trump ha detto di aver parlato al telefono con il leader russo Vladimir Putin per cercare di negoziare la fine della guerra in Ucraina. Lo ha dichiarato al New York Post in un’intervista esclusiva a bordo dell’Air Force One. «in modo migliore non dirlo», ha risposto Trump quando gli è stato chiesto quante volte i due leader si fossero parlati. E – secondo la testata – Trump crede che a Putin “importi” delle uccisioni sul campo di battaglia. Dice: «Vuole vedere la gente smettere di morire. Tutti quei morti. Giovani, persone bellissime. Sono come i tuoi figli, due milioni di loro… e senza motivo».
Il portavoce del presidente russo Dmitry Peskov non ha né confermato né smentito le informazioni relative alla conversazione telefonica tra il leader russo Putin e il presidente Trump, contenute in un’intervista del leader Usa al NYPost.