Donald Trump ruba la scena anche al Super Bowl. In una New Orleans blindata, i riflettori sono puntati sul primo presidente nella storia ad assistere in persona all’evento sportivo dell’anno in America, che vede incollati davanti al piccolo schermo 120 milioni di telespettatori per non perdersi neanche un secondo del match fra i Chiefs di Kansas City, campioni uscenti a caccia del terzo titolo consecutivo, e gli Eagles di Filadelfia, in cerca della rivincita.
Le misure di sicurezza sono imponenti data la presenza di Trump e soprattutto dopo lo shock dell’attentato di Capodanno a Bourbon Street, quando un attentatore ispirato dall’Isis ha falciato la folla uccidendo 14 persone. Più di 700 agenti sono stati schierati con droni, elicotteri e Swat team pronti a intervenire.
Per i tifosi un incubo di controlli per accedere al Ceasars Superdome, i cui spalti sono popolati anche da innumerevoli star. Nel box dei Chiefs c’è Taylor Swift, la superstar promessa sposa al tight end Travis Kelce. Ad assistere anche l’ex First Lady Jill Biden, accanita tifosa degli Eagles, che vedono dalla loro parte anche l’attore Bradley Cooper avvistato in questi giorni a New Orleans mentre serviva panini. Trump non ha rivelato la squadra preferita.
Nel 2018, durante la sua prima presidenza, gli Eagles vinsero il Super Bowl e, come da abitudine, furono invitati alla Casa Bianca per poi però essere disinvitati da quando gran parte della squadra aveva boicottato il festeggiamento.
La passione del tycoon per il football è di vecchia data anche se i suoi rapporti con la Nfl hanno avuto alti e bassi. Trump in passato è stato proprietario dell’ormai defunta Usfl, la lega che cercò di sfidare la National Football League, e presentò un’offerta per acquistare i Bills di Buffalo, oltre ad aver espresso interesse per i Colts di Baltimora e i Patriots del New England.