Donald Trump fa di nuovo storia. Il Dipartimento della Giustizia americano ha fatto scattare la sua incriminazione per lo scandalo della sottrazione di documenti top secret dalla dimora Bianca. Sette i reati federali che gli sono stati contestati, da violazioni della legge anti-spionaggio a dichiarazioni false e a cospirazione per ostruire la giustizia. Ed è la prima volta che un ex Presidente viene accusato di reati federali.
Trump: sono innocente
Trump dovrebbe consegnarsi alle autorità e comparire in tribunale a Miami, in Florida, martedi’ prossimo. Ha protestato la sua innocenza sul proprio social media Truth Social e con un video, affermando che la “corrotta amministrazione Biden ha informato i miei avvocati della mia incriminazione”.
Il caso di Smith
A portare il caso e’ stato il procuratore speciale nominato dal Dipartimento della Giustizia Jack Smith, che ha ottenuto il via libera all’incriminazione da un grand jury. Casse di documenti governativi con diversi gradi di classificazione di segretezza sono state rinvenute dall’Fbi durante una perquisizione nella residenza di Trump di Mar-a-Lago, dopo che l’ex presidente aveva per mesi resistito la loro obbligatoria riconsegna agli archivi nazionali. Smith sta inoltre indagando sul ruolo di Trump nell’assalto al Congresso del 6 gennaio 2021 e nel tentativo di ribaltare il risultato delle scorse elezioni per la dimora Bianca.
Gli altri casi aperti
Trump e’ stato già incriminato dalla procura di Manhattan – di 30 reati – per un giro di pagamenti illeciti alla vigilia del precedente voto del 2016 al fine di impedire rivelazioni su una relazione con la pornostar Stormy Daniels. E’ inoltre ancora indagato per tentativi di manipolazioni dell’esito delle urne in Georgia nel 2020.
L’effetto sulla campagna del 2024
Il nuovo caso colpisce Trump mentre si è nuovamente candidato alla nomination repubblicana per la dimora Bianca in vista delle elezioni del 2004. Una decina di esponenti conservatori sono ad oggi scesi in campo per diventare portabandiera del partito in uno scontro con il Presidente democratico Joe Biden, che si ripresenterà per un secondo mandato. Finora Trump guida però nettamente i rivali interni nei sondaggi fra gli elettori repubblicani e non è parso risentire di incriminazioni e controversie.