di Tommaso Meo
Secondo l’App Store la data di debutto di Truth sarà il 21 febbraio. Quel giorno negli Stati Uniti cade il Presidents’ Day, una festività istituita per commemorare il compleanno di George Washington e celebrata il terzo lunedì di febbraio, e ovviamente non sembra scelta caso per lanciare il social di Donald Trump.
Truth, che sostiene di combattere la “tirannia delle Big Tech e le loro menzogne”, è stato realizzato dal Trump media and technology group (Tmtg), la nuova società dell’ex presidente degli Stati Uniti, e poteva essere preordinato in America a partire da ottobre, quando è stato annunciato al grande pubblico. Sul sito ufficiale c’è un link che rimanda all’App Store e un modulo da compilare per essere messi in lista d’attesa. Truth è stato già lanciato in versione beta “solo per invitati” secondo quanto ha dichiarato lo stesso Trump durante un evento a dicembre.
A parte la data precisa del lancio sull’App Store, sappiamo poco della piattaforma e di come funziona. Non è chiaro se a fine febbraio sarà disponibile anche su Android e sul web e non si sa ancora se sia prevista una qualche forma di moderazione dei contenuti, anche se a considerare le premesse non sembra certo la priorità maggiore di Trump e dei suoi alleati.
Come interfaccia Truth assomiglia molto a Twitter, almeno a quanto sembra guardando gli screen disponibili sull’App Store. Sono simili il profilo utente e la timeline, ma ogni post è chiamato “verità”. Esistono anche i corrispettivi del pulsante “preferito” e del “retweet”. Che il design ricordi Twitter non è quasi di sicuro un caso. Il social di microblogging è stato per anni il mezzo preferito di Trump, fino a quando non è stato definitivamente bandito nel gennaio dello scorso anno con l’accusa di avere incoraggiato l’insurrezione a Capitol Hill.
Dopo aver cercato di essere riammesso sia su Twitter che su Facebook, a maggio l’ex presidente ha lanciato quello che era essenzialmente un blog, chiamato From the desk of Donald J. Trump, in cui pubblicava i suoi commenti sulla politica americana, ma la scarsa popolarità dell’operazione ha portato alla chiusura del sito meno di un mese dopo il suo lancio. Trump intanto ha fatto causa a Twitter a ottobre nel tentativo di ripristinare il suo account. Nel frattempo, Truth potrebbe diventare il nuovo megafono di Trump in vista delle elezioni presidenziali del 2024.
Source link
www.wired.it
2022-01-07 11:59:20