La sconfitta di Soru che resta fuori dal Consiglio regionale. Per il primo partito è testa a testa tra Pd e Fratelli d’Italia
Lo insegna il ciclismo, sport di fatica e resistenza: non sempre vince chi va in fuga per primo, spesso succede che chi sta dietro rimonta e ti batte quando il traguardo si staglia sullo sfondo. Un po’ quel che è successo ieri a Paolo Truzzu, partito lancia in resta e poi bloccato sui pedali nel finale, e ad Alessandra Todde, risultata in vantaggio nella tarda serata (il verdetto arriverà oggi) dopo aver a lungo inseguito.
All’una di notte la deputata M5S si presenta tra gli applausi al comitato elettorale e regala poche parole: «Sono felice ed orgogliosa, si scrive una pagina di storia». Non è ancora l’annuncio della vittoria, ma poco ci manca. E poi si ripresenta con al fianco Elly Schlein e Giuseppe Conte. «Cambia il vento per il governo» dice la segretaria Pd. «Con un progetto serio i risultati sono sorprendenti. È il nostro primo presidente» rimarca il leader M5S.
La giornata di spoglio delle elezioni regionali sarde ha ricalcato per molti versi una tappa del Giro d’Italia. Un tappone di quelli interminabili, complici le difficoltà dell’organizzazione nella trasmissione ed elaborazione dei dati, una nota dolente e irrisolta della Regione. Proprio questi problemi hanno reso la sfida tra la candidata del cosiddetto «campo largo» (Pd-M5S) e lo…
Author: Cesare Zapperi
Data : 2024-02-26 22:24:56
Dominio: www.corriere.it
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