Turismo accessibile, un fondo da 18 milioni per la certificazione delle strutture

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Il grave episodio di Genova, con un gruppo di 27 ragazzi disabili e i loro accompagnatori costretti a rientrare a Milano in pullman perché i turisti avevano occupato la carrozza del treno regionale a loro riservata, ha riacceso l’attenzione sulle difficoltà alle quali le persone con disabilità sono esposte nei loro movimenti. Anche quando si spostano nel tempo libero. Per migliorare il sistema di accoglienza il ministero del Turismo e quello delle Disabilità hanno presentato un decreto interministeriale con le modalità di accesso e fruizione al fondo previsto dalla Legge di Bilancio, e destinato alla realizzazione di interventi per l’accessibilità all’offerta turistica delle persone con disabilità. La dotazione è di sei milioni di euro per ciascuno degli anni 2022, 2023 e 2024. Le risorse serviranno a finanziarie gli interventi per l’ottenimento delle certificazioni del turismo accessibile per tutti.

Garavaglia: un valore aggiunto per il sistema turistico

«Genova è stato un brutto episodio – ha detto il ministro del Turismo Massimo Garavaglia -, qui rientriamo a mio avviso su tema dell’educazione e rispetto che ahimè un po’ manca. Bisogna ripartire dalla famiglia». Per il ministro la misura, «nel sostenere tutte le strutture imprenditoriali che decidono di investire nell’adeguare le loro strutture in favore dei turisti con bisogni speciali, produrrà inoltre un significativo valore aggiunto al sistema turistico nazionale, favorendone diversificazione, capacità di penetrazione e quindi l’opportunità di poter attingere a un bacino potenziale significativamente più ampio. Si tratta quindi di un provvedimento che favorirà un aumento del prodotto interno lordo sia per gli investimenti che saranno implementati dagli operatori del settore sia per i correlati effetti in termini di aumento del livello di domanda turistica che gli stessi saranno in grado di produrre già nell’immediato».

Stefani: un portale delle strutture accessibili

«Con questo provvedimento – sottolinea il ministro per le Disabilità Erika Stefani – abbiamo predisposto un sistema per fare sì che ci sia un portale dove le strutture accessibili siano anche rintracciabili, per disegnare la panoramica di un Paese che crea una vera offerta turistica, perché mette a disposizione dei servizi per tutti. Da una parte dunque individuiamo i criteri per valutare quali sono le strutture accessibili e quali no, dall’altra creiamo anche un’offerta turistica ben definita».

I destinatari

Potranno accedere alle risorse gli alberghi, gli esercizi extra-alberghieri, gli stabilimenti termali e balneari e le «strutture dirette allo svolgimento di attività sportive di maggiore interesse per la fruizione turistica, pubbliche o private, aperto al pubblico giornaliero.

Le risorse

Gli stabilimenti balneari e termali potranno ottenere fino al 20% delle risorse necessarie agli interventi, le strutture alberghiere fino al 35 %. Per gli altri beneficiari non ci sono limitazioni.



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