Twitter, stop ai licenziamenti. Musk: «Servono ingegneri e addetti alle vendite»

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Basta tagli ai dipendenti, anzi assunzioni in alcuni settori chiave, e maggior focus su Paesi extra-Usa, sul modello del Giappone. Elon Musk, secondo quanto riporta il sito di news tecnologiche The Verge, nella giornata di lunedì 21 novembre ha incontrato i dipendenti di Twitter meglio specificando quali sono le sue intenzioni nella ristrutturazione dell’azienda da lui recentemente acquisita. Inoltre, secondo un report Reuters, Elon Musk avrebbe tagliato parte del welfare per i i dipendenti di Twitter, tra cui benessere, produttività, Internet da abitazione, indennità di formazione e asilo nido.

Musk ha detto durante l’incontro che la società ha chiuso con i licenziamenti, e intende anzi assumere nuove persone nei ruoli ingegneristici e delle vendite, incoraggiando i dipendenti a fare nomi di possibili nuove persone interessate all’impiego. Musk non ha specificato i tipi di ruoli di ingegneria o di vendita per i quali Twitter sta assumendo e la società non ha attualmente alcun ruolo aperto elencato sul suo sito web. «In termini di assunzioni critiche, direi che le persone che sono brave a scrivere software hanno la massima priorità», ha affermato l’imprenditore durante l’incontro.

Il quartier generale resterà in California, «ma potrebbe aver senso una doppia sede»

Durante l’incontro, durato circa mezz’ora e svoltosi nel quartier generale di Twitter a San Francisco, Musk ha risposto alle domande dei dipendenti, affermando anche che «non ci sono piani» per spostare il quartier generale di Twitter in Texas come è stato fatto con Tesla, ma che potrebbe avere senso avere «doppia sede», sia in California sia in Texas. «Se spostassimo la sede in Texas, penso che girerebbe l’idea che Twitter sia passato dall’essere di sinistra all’essere di destra, il che non è il caso», ha detto Musk ai dipendenti, chiarendo che «questa non è un’acquisizione di Twitter da parte della destra. È un’acquisizione da parte dell’ala moderata di Twitter». Twitter è «la piazza della città digitale. Dobbiamo rappresentare persone con una vasta gamma di punti di vista, anche se non siamo d’accordo con questi punti di vista», ha chiarito.

Musk ha anche riconosciuto che la riorganizzazione dell’azienda sta comportando «molti errori» ma «si stabilizzerà nel tempo». In risposta a una domanda di un dipendente, ha affermato che «porzioni significative del team tecnologico devono essere ricostruite da zero».

L’esempio del Giappone

In un altro momento dell’incontro Musk ha anche suggerito che sarebbe una buona idea «decentralizzare in qualche modo le cose», creando team di ingegneri in Giappone, India, Indonesia e Brasile. Twitter è particolarmente forte in Giappone, e la posizione di Twitter nel Paese del Sol Levante è stata specificamente definita da Musk come ciò a cui la società dovrebbe aspirare «idealmente in ogni Paese, senza eccezioni». «Ci sono all’incirca lo stesso numero di utenti attivi giornalieri in Giappone e negli Stati Uniti, nonostante il Giappone abbia un terzo della cittadinanza degli Stati Uniti», ha sottolineato.



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