Author: Pierluigi Frattasi
Data : 2024-02-13 21:14:03
Dominio: www.fanpage.it
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Una scultura a forma di leggìo con l’immagine del musicista sarà installata sul marciapiedi. Non sarà nei pressi del pub dove fu ucciso, ma sul lato del Teatro Mercadante. Ma manca ancora l’ok della Prefettura.
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Per ricordare Giovambattista Cutolo, il musicista 24enne ucciso il 31 agosto scorso in piazza Municipio, il Comune di Napoli installerà un’opera d’arte poco distante dal luogo di quel brutale omicidio. Sul marciapiedi, lato Teatro Mercadante, sarà posizionata un’opera che rappresenterà un leggìo per spartiti, simile a quelli utilizzati dai musicisti e dai maestri d’orchestra, con una dedica per la giovane vittima: una frase ispirata dalla mamma Daniela Di Maggio. Tra i due pali inferiori che sorreggeranno la targa ci sarà in rilievo la figura del ragazzo mentre suona il corno, lo strumento musicale nel quale eccelleva e con il quale lavorava anche in diverse orchestre, come la Nuova Orchestra Scarlatti.
Manca ancora il nulla osta della Prefettura
È tutto pronto per partire con l’installazione. La pratica in commissione Toponomastica comunale, presieduta da Massimo Pepe, è ormai conclusa. Manca solo il nulla osta della Prefettura di Napoli, a quanto apprende Fanpage.it da fonti qualificate. La procedura per l’installazione è partita lo scorso settembre. Trattandosi di una targa, è molto più rapida rispetto all’intitolazione di una strada, che richiede invece almeno 10 anni dal decesso, secondo le normative. Il Comune di Napoli, insomma, sta lavorando da tempo per un riconoscimento a Giogiò.
Recentemente hanno suscitato dibattito le parole dei genitori di Giogiò, che hanno commentato la decisione del sindaco Gaetano Manfredi di premiare il cantante Geolier. La mamma di Giogiò la scorsa settimana è salita sul palco dell’Ariston a Sanremo per ricordare il figlio scomparso, vittima innocente di criminalità. Ieri, poi, dopo la premiazione di Geolier, ha chiesto un riconoscimento simile da parte del Comune anche per suo figlio, artista talentuoso, ucciso barbaramente nel fiore degli anni.
Mentre Franco Cutolo, papà di Giovanbattista, ha commentato parlando di Geolier come “un ragazzo fortunato che si è trovato spinto da un ingranaggio mediatico e pubblicitario che gli ha fatto intercettare il mood dei ragazzi. Ma questo non giustifica la sua impresentabilità, la sua mancanza di cultura e di preparazione”, che parla anche di “cultura dell’efferatezza”.
La frase sulla targa scritta dalla mamma di Giogiò
La targa commemorativa non sarà posizionata nei pressi del pub dove è avvenuto l’omicidio, ma nelle sue adiacenze, un po’ più sopra, sul marciapiedi di piazza Municipio, tra via Medina e via Depretis. Sopra il leggio ci sarà una targa con la dedica “Giambattista Cutolo (1999-2023), vittima innocente della criminalità” e la frase, ispirata dalla mamma di Giogiò, Daniela Di Maggio, che recita: “La purezza della tua anima e il suono del tuo corno riecheggeranno per sempre nei nostri cuori”.
L’omicidio in piazza Municipio a fine agosto
La vita di Giovanbattista, talentuoso musicista napoletano, fu spezzata la notte del 31 agosto scorso. Il ragazzo era con degli amici al pub che si trova all’angolo tra piazza Municipio e via Cristoforo Colombo, di fronte alla Stazione Marittima, quando rimase coinvolto, suo malgrado, in una lite tra altre persone, partita, sembra, per un motorino parcheggiato male. Al culmine di quella lite banale, Giogiò fu colpito mortalmente da alcuni proiettili, uno dei quali alla schiena. Il 17enne che sparò, successivamente arrestato, si dileguò immediatamente dopo i fatti. Ha raccontato poi di essere tornato a casa e di essersi messo a giocare a carte. Per la morte di Giogiò sono indagati anche altri due ragazzi maggiorenni.
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Pierluigi Frattasi , 2024-02-13 21:14:03 ,