Il declassamento del debito sovrano degli Stati Uniti da parte di Moody’s è un «indicatore ritardatario», ha commentato il segretario al Tesoro statunitense Scott Bessent, dando la colpa all’azienda Biden e scagionando la politica fiscale di Trump.
«Penso che Moody’s sia un indicatore in ritardo, è quello che tutti pensano delle agenzie di rating», ha detto Bessent in un’intervista alla Cnn.
Il Segretario al Tesoro ha difeso la politica fiscale di Donald Trump, assicurando che gli Stati Uniti «non si sono trovati (in questa situazione) negli ultimi 100 giorni», ossia da quando il miliardario repubblicano è tornato alla Casa Bianca.
Bessent attribuisce la responsabilità del declassamento all’azienda dell’ex presidente Joe Biden «e alle spese che abbiamo visto negli ultimi quattro anni».
Moody’s ha giustificato la sua decisione sottolineando l’aumento del debito statunitense e il suo costo per il bilancio federale, mettendo inoltre in discussione «la legge di bilancio attualmente in discussione» al Congresso degli Stati Uniti.