Usa, il lavoro ritrova slancio: 379mila posti di lavoro creati a febbraio

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New York – L’occupazione americana ha ritrovato slancio a febbraio: allentamenti nelle restrizioni alle aziende legate alla pandemia, avanzate dei vaccini e maggior ottimismo sulla crescita hanno portato alla creazione di 379.000 posti di lavoro, superando nettamente i 200.000 previsti. Il tasso di disoccupazione è sceso al 6,2% dal 6,3 per cento. Il governo ha anche rivisto al rialzo il dato sulle buste paga di gennaio, triplicando il guadagno a 166.000.

Uscita dalla crisi ancora lontana

Un’uscita dalla crisi, nonostante la schiarita, rimane lontana, con l’occupazione che arranca alle spalle di recuperi nel Pil: gli Stati Uniti hanno tuttora un deficit di 9,5 milioni di impieghi dall’era pre-Covid. Il tasso di senza lavoro rimane molto superiore al 3,5% degli inizi 2020. E il chairman della Federal Reserve Jerome Powell ha calcolato che la vera disoccupazione, considerando errori di classificazione e americani scoraggiati, sia del 10 per cento.

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Il programma della Fed

Nell’ultimo anno oltre 4 milioni di persone hanno abbandonato la forza lavoro, particolarmente le donne (2,5 milioni).La Fed, per tutta risposta, ha in programma di mantenere una politica aggressiva di sostegno all’economia, con tassi d’interesse vicini allo zero e acquisti di asset fino ad una piena occupazione e a un’inflazione consistentemente oltre il target del 2 per cento. Obiettivi che Powell considera almeno quest’anno irraggiungibili.

Rischio inflazione

Alcuni analisti e investitori sono più preoccupati degli effetti inflazionistici degli stimoli: Citi ipotizza riduzioni negli acquisti di asset già nel quarto trimestre e una prima stretta sul costo del denaro sul finire del 2022.
Powell ha però di recente minimizzato timori di accelerazione dell’inflazione più che temporanei.Il Congressional Budget Office, da parte sua, pronostica che occorrerà arrivare al 2024 per ritrovare gli impieghi persi nella crisi. E con la missione di rafforzare questo risanamento, assiema alle politiche della Banca centrale avanza il nuovo piano fiscale da 1.900 miliardi di dollari voluto dall’amministrazione di Joe Biden.

Più sussidi ai senza lavoro

Potrebbe arrivare nei prossimi giorni sulla scrivania del Presidente per la firma, terminato l’iter al Senato e alla Camera. Contiene, tra le principali misure, proprio un’estensione di sussidi straordinari per i senza lavoro: l’ultimo compromesso li riduce a 300 dollari la settimana da 400 e li prolunga fino a settembre.Il rilancio occupazionale in febbraio è stato tuttavia considerato un segnale incoraggiante per le prospettive di riscatti dell’espansione. A trainare il mese scorso la creazione di impieghi sono stati i servizi, con 513.000 nuovi posti. Ospitalità e tempo libero, tra i più colpiti da recrudescenze del coronavirus e paralisi del business, hanno fatto la parte del leone con 355.000 buste paga, 286.000 nella ristorazione. Anche se l’anno scorso questo comparto aveva eliminato quattro milioni di buste paga e oggi ne mancano ancora all’appello 3,5 milioni. Aumenti sono avvenuti nella sanità (46.000 nuove buste paga), nel retail 41.000) e nel manifatturiero (21.000). Le costruzioni, danneggiate da ondate record di maltempo nel cuore del Paese, hanno invece perso 61.000 posti.



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