«Vaccinate i nostri addetti»- Corriere.it

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L’unica certezza per la stagione estiva è che «tutti vogliono partire». Per il resto, le vacanze italiane della seconda estate con il Covid continuano ad avere molti punti interrogativi. A gran voce tutti gli operatori turistici chiedono indicazioni certe e una data per far ripartire il turismo in Italia, settore tra i più colpiti dalla crisi post pandemia. L’idea delle isole «Covid-free» con tutti i residenti vaccinati continua a far litigare tutti, ma il ministro del Turismo Massimo Garavaglia parla di «una tempesta in un bicchiere d’acqua» e anzi la rilancia ancora una volta parlando di «un’ottima operazione di marketing per dare un segnale che anche in Italia c’è questa opportunità: le isole sono piccole, non parliamo di numeri impossibili da gestire e una volta che sono state vaccinate le fasce più a rischio, possiamo passare alle isole “Covid-free”».

Intanto alberghi, agenzie di viaggio e uffici del turismo cercano di organizzarsi per attrarre i turisti. Il vicepresidente di Confturismo e preseidente di Confturismo Veneto Marco Michielli propone di vaccinare, dopo anziani e persone a rischio, subito le categorie di lavoratori legati al turismo: «Un operaio non ha contatti con i clienti, i camerieri sì». Federalberghi Veneto conta almeno 200 mila lavoratori stagionali in arrivo da tutta Italia: «Come faremo?» chiede il presidente Massimiliano Schiavon. Per i suoi turisti, il Veneto sta pensando ad una copertura assicurativa in caso di contagio Covid, mentre Federalberghi ha già stipulato una convenzione con Federlab per test e tamponi negli hotel. L’Aiav, che rappresenta 1.850 agenzie di viaggio, propone assicurazioni e cancellazioni o cambi data senza penali e il presidente Fulvio Avataneo chiede di usare il bonus cultura dei 18enni per rilanciare le città d’arte.

Ma, spiega l’Aiav, se le prenotazioni italiane sono in aumento con Sicilia e Sardegna in testa, dall’estero la domanda è ancora bassissima, «quasi nulla». Colpa dell’incertezza e delle zone rosse: «Gli stranieri non se la sentono di rischiare e scelgono altre mete». E il resto del mondo si muove.

Grecia, Turchia, Croazia, Spagna, Egitto: le vaccinazioni ai lavoratori del turismo sono già avviate. La concorrenza è agguerrita. Come annunciato da tempo, dal 14 maggio si può tornare in Grecia ed è boom di prenotazioni, dal Nord Europa soprattutto che di solito sceglie l’Italia. E oggi il ministro del turismo greco Harry Theocharis sarà a Mosca per parlare dei rapporti turistici tra Russia e Grecia. Malta offre rimborsi fino a 200 euro. E dal 23 maggio Israele accoglie turisti vaccinati. In Italia, ieri è stato deciso il rinvio al 2022 della Business tourism management, la più grande fiera del turismo legata al Sud.

13 aprile 2021 (modifica il 13 aprile 2021 | 23:28)

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