Il Copasir apre un’indagine su Antonio Capuano, avvocato, ex parlamentare di Forza Italia che come, consigliere di Matteo Salvini, ha lavorato all’organizzazione del viaggio a Mosca del leader leghista. L’annuncio dell’indagine è stato dato dal presidente dell’organismo parlamentare Adolfo Urso, sottolineando che il comitato da lui presieduto «come consuetudine non esprime mai valutazioni politiche sull’attività dei parlamentari».
L’incontro in ambasciata a Roma
A tenere alta l’attenzione su Capuano, nuovo misterioso consulente del leader leghista, sconosciuto anche all’interno della Lega, è un articolo del quotidiano “Domani” in cui si racconta di una cena avvenuta il 1° marzo (cinque giorni dopo l’invasione dell’Ucraina) tra Salvini, accompagnato da Capuano, e l’alto diplomatico russo Sergey Razov, all’ambasciata di Roma.
Botta e risposta Letta-Salvini
Il Pd, nella maggioranza di governo con la Lega, pretende un chiarimento: «Noi chiediamo delle risposte – ha detto il segretario democratico Enrico Letta – , non è che questa vicenda possa completarsi così. Mentre la crisi era in corso c’erano trattative non si sa bene tra chi, in che modo e in che forma tra l’invasore russo e un partito di governo Italiano. Quindi noi chiediamo chiarezza, non può terminare a tarallucci e vino».
L’ipotesi del viaggio a Mosca
Negli scorsi giorni Capuano, consigliere comunale a Frattaminore dal 2005 al 2012 e deputato con Forza Italia dal 2001 al 2006, ha parlato in diverse interviste del viaggio a Mosca di Salvini. «Abbiamo elaborato un piano (per la pace in Ucraina, ndr), discusso solo in ambito diplomatico che prevedeva, diciamo così, un metodo. E sarebbe stata l’occasione di sottoporlo ai vertici del governo russo» ha raccontato.