È in corso di svolgimento a Parigi Viva Technology – o VivaTech 2025 – la vibrante e caotica fiera dedicata al mondo delle startup e dell’innovazione, giunta quest’anno alla sua nona edizione. Oltre a 30mila startup provenienti da tutto il mondo, la manifestazione ha ospitato eventi, workshop, tavole rotonde e interventi. Sui vari palchi dell’Expo Paris si sono alternati speaker di valore internazionale come l’amministratore delegato di Nvidia Jensen Huang, che abbiamo intervistato, il ceo di Alibaba Joe Tsai, oltre a quelli di Mistral, L’Oreal, Sanofi e tanti alti. Hanno partecipato anche il presidente Emmanuel Macron e altre personalità politiche francesi.
I numeri di VivaTech 2025
Secondo Francois Bitouzet, managing director di Viva Technology, “Questa edizione era molto attesa e finora è un successo. Abbiamo più di 30.000 startup, i giganti della tecnologia come Google e Nvidia, il settore pubblico, quello privato. Tutti insieme, e tutti sorridenti: significa che qui si sta facendo business vero”.
Due (stipatissimi) padiglioni della fiera, 4 palchi più un palazzetto, 400 ospiti internazionali, oltre 165mila partecipanti in rappresentanza di circa 25 settori industriali e tecnologici fanno di VivaTech il più importante appuntamento europeo, almeno dal punto di vista b2b.
Il ruolo dell’Europa
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Proprio per questo, secondo Bitouzet, l’Europa è pronta a riprendersi la scena tech. “Tra Stati Uniti e Cina, l’Europa è sembrata una ‘bella addormentata’. Ma oggi è pronta a risvegliarsi e a prendersi il suo spazio”, dice con convinzione. “Noi siamo una piattaforma per mostrare al mondo la leadership europea nella tecnologia. E non si tratta solo di infrastrutture: dobbiamo essere leader anche nelle applicazioni”.
Per Bitouzet, la crescita dell’evento è anche una risposta a chi pensa che l’Europa sia irrilevante nel tech: “Non è vero che non ci muoviamo abbastanza. Se Jensen Huang è venuto a VivaTech, se due stati americani hanno i loro padiglioni qui, se la Cina ne ha uno tra i più grandi, è perché sanno che l’Europa è tornata interessante. E VivaTech lo dimostra”.
Le startup premiate
VivaTech 2025 ha anche annunciato i vincitori dei suoi premi annuali. La Female Founder Challenge è stata vinta da Hélène Briand de Verley, cofondatrice di Whering, app che utilizza l’AI per promuovere un consumo di moda più consapevole, riducendo sprechi e acquisti inutili. Il premio AfricaTech Awards è andato a Reme-D, startup africana che sviluppa soluzioni digitali per facilitare l’accesso alle cure mediche nei contesti più vulnerabili, con un focus sull’assistenza remota.
Il titolo di “Innovazione dell’anno” è stato assegnato anche qui in campo medicale, a Chipiron, giovane azienda francese che sta rivoluzionando la risonanza magnetica con dispositivi compatti, economici e accessibili anche ai piccoli ospedali. Il Tech for Change Award ha premiato Adrienne de Malleray e il suo progetto Genesis, una piattaforma che utilizza l’intelligenza artificiale per supportare il benessere psicologico e prevenire i disturbi mentali.
Infine, la Next Startupper Challenge ha visto trionfare ex aequo due giovani imprenditori: Zied Madini, ideatore di Greeny Solutions, che propone soluzioni smart per ridurre l’impatto ambientale degli edifici urbani, e Typhaine Brual, creatrice di Artemisia, iniziativa che intreccia sostenibilità ambientale e empowerment femminile.
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di Stefano Priolo www.wired.it 2025-06-13 11:42:00 ,