I complimenti bipartisan. E lei ringrazia Truzzu. E su Meloni: «È emersa un po’ la strafottenza e l’arroganza, credo che dopo un po’ stufi»
CAGLIARI
Giorgia Meloni e Paolo Truzzu le telefonano, Giancarlo Giorgetti le manda un messaggino, Roberto Calderoli si dice lieto di lavorare con lei, Elly Schlein e Giuseppe Conte (con Roberto Fico e Paola Taverna) sono arrivati nell’isola apposta. Il giorno dopo, a vittoria conquistata ancorché non ufficialmente a causa di uno spoglio che dopo due giorni non si è ancora concluso, la neo presidente della Sardegna Alessandra Todde è la donna dei desideri. Tutti la cercano e tutti la vogliono. A sinistra, soprattutto nel Pd, corrono ad omaggiarla anche quanti non credevano nell’impresa o non condividono l’asse con il Movimento 5 Stelle, dal governatore campano Vincenzo De Luca a esponenti della minoranza come Stefano Bonaccini, Graziano Delrio e Giorgio Gori. A destra, gli avversari sconfitti le riconoscono lealmente di aver vinto combattendo a viso aperto.
Lei ricambia, dà atto al suo antagonista sardo e alla premier di essere stati corretti chiamandola dopo la vittoria, ma nella sua prima conferenza stampa nelle sale di Palazzo Tirso non risparmia i graffi. Soprattutto a Meloni, a cui dedica poche frasi ma ispide: «È venuta qua a passeggiare, ha fatto una apparizione vergognosa. I sardi non si meritano il cabaret». E poi ancora: «È emersa un po’ la strafottenza e l’arroganza,…
Author: Cesare Zapperi
Data : 2024-02-28 06:40:20
Dominio: www.corriere.it
Leggi la notizia su: Corriere.it – Politica
LEGGI TUTTO