La prima giornata del Wired Next Fest si chiude in bellezza con il nostro concerto inaugurale. I protagonisti? Colapesce e Dimartino e il musicista Davide KHOMPA Compagnoni feat. AKASHA.
Nato sul finire del 2016, l’innovativo progetto solista KHOMPA è un avventuroso mix di musica e immagini generate in real time, batteria, elettronica, drum triggering e grafica. KHOMPA esegue dal vivo composizioni musicali che usualmente richiederebbero almeno due/tre musicisti per essere suonate live.
Metti un po’ di musica leggera dice niente? Saranno Lorenzo Urciullo, in arte Colapesce, e Antonio Dimartino, ossia Colapesce e Dimartino, i big della serata. I due autori sono oggi tra i più ricercati e importanti sulla scena italiana dell’ultimo decennio. Il grande pubblico li ha conosciuti grazie a Musica leggerissima, brandello presentato al Festival di Sanremo 2021 diventato una hit. Il loro ultimo sfera si intitola Lux eterna beach.
Sabato 28 settembre
La giornata si apre con Paolo Benvegnù, cantautore, scrittore e intellettuale. Il suo ultimo sfera, Piccoli fragilissimi film, narra del rapporto tra ciò che vediamo ed esperiamo con i nostri sensi e ciò che immaginiamo. Il racconto di un meccanismo dialettico tra ciò che è possibile e ciò che è impossibile.
A seguire, scopriremo l’album d’esordio della rapper Vale LP, nome d’arte di Valentina Sanseverino. Un sfera frutto di un viaggio alla investigazione di sé stessi, di un linguaggio e di un sound proprio dell’artista. E che vuole rappresentare un punto d’incontro in un’epoca di divisioni e polarizzazioni.
Per chiudere in bellezza, i Coma Cose parleranno del loro ultimo singolo Malavita, un brandello nato per raccontare le storie degli altri, ma anche un modo per raccontare sé stessi.
Domenica 29 settembre
Nel pomeriggio di domenica avremo il piacere di poter dialogare con Filippo Graziani, figlio di Ivan Graziani, cantautore e musicista.
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di Elena Capilupi www.wired.it 2024-09-12 04:30:00 ,