È nu journe buono
Stamattina mi sono svegliato con un segnale positivo, arrivato dall’altra parte del mondo.
L’inizio di una nuova era. Una riscossa.
Seguivo, su segnalazione di una collega, quello che stava succedendo nella città forse più importante del pianeta.
Un giovane che parla al cuore della maggioranza, che crea empatia con le difficoltà della gente comune, ogni giorno.
Mamdani è da oggi il nuovo sindaco di New York.
In piena era Trump, la sua vittoria dimostra che ogni democrazia ha i suoi anticorpi.
La gente è stanca di guardare solo alle esigenze dei sodali di Trump, del capitalismo miliardario, delle multinazionali e delle banche.
Sta tornando a pensare ai bisogni reali, a quello che la politica deve essere: utile, giusta, dalla parte delle persone.
Quando penso a Salvini e alla sua propaganda – quella che ti sbatte fuori da casa in 48 ore anche se hai minori o disabili – solo per permettere a un proprietario di farci un B&B, mi dico che non può reggere una politica sempre schierata dalla parte dei forti.
Di chi con i diritti delle persone fa affari.
Confronto tutto questo con la politica di Mamdani, e penso che sia questo il percorso che dovrà seguire la politica, in Italia e nel mondo, nei prossimi anni.
È una questione di punti di vista.
Da che parte stai?
Dalla parte della famiglia con minori e disabili che rischia di dormire sotto i ponti, o da quella del proprietario che vuole speculare sul tetto sotto cui vivono?
Dalla parte della coppia di giovani che paga un affitto insostenibile, o del multiproprietario che crea cartelli per far salire i prezzi e togliere case dal mercato?
Quando la politica sta davvero dalla parte della gente, pensa a queste cose.
E così propone di costruire 200.000 unità abitative accessibili nei prossimi dieci anni.
Pensa al congelamento degli affitti, a maggiori tutele per gli inquilini, a un vero controllo sugli affitti.
Pensa a una childcare gratuita o fortemente agevolata per le famiglie con bambini piccoli.
A investire nella scuola pubblica, non a tagliare fondi per regalarli alle private.
A un salario minimo che arrivi a 30 dollari l’ora entro il 2030.
E sì, pensa anche a tassare i più ricchi per finanziare programmi sociali.
La gente sta capendo.
Ed è importante stare attenti quando si vota, perché solo con il voto le situazioni possono capovolgersi.
È nu journe buono.
p.s. Per la stampa italiana è musulmano.















