10 bevande asiatiche che (forse) non avete mai provato

10 bevande asiatiche che (forse) non avete mai provato


Film, serie televisive, libri e ovviamente i ristoranti giapponesi sparsi in tutta Italia. Il sake è conosciuto da tempo anche in Europa, anche se non tutti lo hanno provato. Non è un liquore o un distillato, ma una bevanda ottenuta dalla fermentazione del riso. Questo processo è indotto da un microrganismo (una muffa) e dall’aggiunta di lievito. Può arrivare anche ad alte gradazioni alcoliche.

Soju (Corea)

Il soju è un distillato originario della Corea. Tradizionalmente si ottiene da riso, orzo o frumento ma i moderni produttori utilizzano anche tapioca e patata. La gradazione alcolica varia dal 14% al 45% ma la variante più diffusa si attesta intorno al 20%. Sta conoscendo un momento di grande popolarità grazie anche alla diffusione globale dei K-Drama su piccolo e grande schermo e il grande interesse internazionale per la cultura coreana.

Lao-Lao whisky (Laos)

Un potente whisky fatto in abitazione a base di riso fermentato è la bevanda nazionale del Laos. I locali ne consumano in enormi quantità. La particolarità del nome è dettata dal fatto che “Lao” significa alcol e sempre “Lao” (con un tono diverso) significa Laos. Perdete ogni sobrietà voi che lo provate.

Kaoliang (Kinmen)

Il Kaoliang è un liquore ottenuto dalla fermentazione del sorgo. Si tratta di un tipo di Baijiu ad aroma leggero, ma può raggiungere gradazioni ben superiori al 50%. Oggi è diffuso soprattutto a Taiwan e il produttore più celebre di Kaoliang si trova a Kinmen, mini arcipelago amministrato da Taipei ma a una manciata di chilometri da Xiamen, metropoli del Fujian cinese. Il presidente Xi Jinping e l’allora collega taiwanese Ma Ying-jeou lo consumarono durante lo storico incontro a Singapore del 2015.



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di Lorenzo Lamperti www.wired.it 2022-08-08 05:00:00 ,

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