Il destino di Cosimo Di Lauro: ecco come muore un camorrista

Il destino di Cosimo Di Lauro: ecco come muore un camorrista

Cosimo Di Lauro è morto solo, disperato, in una cella, chiuso in regime di 41bis. Figlio di Paolo Di Lauro e Luisa D’Avanzo, nasce l’8 dicembre, primo di dieci figli maschi. Cresce goffo, grosso, lo chiamano ’O chiattone. Non è abile a picchiare, a sparare, né a usare il coltello. La sua adolescenza è all’ombra di un padre che sente molto più vicino ai suoi uomini che a lui. Cosimo si sente figlio di re in un mondo di colonnelli che si credono suoi pari: per questo, appena si presenta l’occasione, prova a sovvertire ogni regola. Così ha inizio la più sanguinosa guerra fra organizzazioni criminali: la faida di Scampia…

Sparatoria dimostrativa a via Toledo, due arresti – Video

Napoli – Una selva di colpi di pistola calibro 9 in pieno centro di Napoli per affermare la supremazia del proprio clan senza preoccuparsi di nulla, neppure di essere ripresi dai sistemi di videosorveglianza. E così i carabinieri hanno ricostruito quanto accaduto all’alba del 7 settembre scorso a via Toledo, all’altezza del civico 290, quando ci fu una segnalazione … Leggi tutto

Napoli, fermati gli autori della rapina al rider: “Ho pianto rivedendo il video. Raccapricciante”

Napoli, fermati gli autori della rapina al rider: “Ho pianto rivedendo il video. Raccapricciante” Sono complessivamente 6 le persone fermate, di cui 4 minorenni, per aver rubato lo scooter ad un rider di Napoli dopo averlo picchiato. E subito è scattata la solidarietà nei confronti del rider che ha ricevuto anche una proposta di lavoro

dissequestrati i beni di Vaccaro – Metropolisweb

Torre del Greco. Non c’è una chiara sproporzione tra i redditi dichiarati e il valore dei beni acquistati. E se pure ci fosse, non sarebbe riconducibile alla presunta attività di «mediazione» svolta a favore della camorra. E’ il succo dell’ordinanza con cui l’ottava sezione penale del tribunale del Riesame di Napoli ha cancellato il maxi-sequestro da … Leggi tutto

i verbali dei boss-pentiti – Metropolisweb

Torre del Greco. Quattro verbali di interrogatorio in cui i pentiti eccellenti della camorra all’ombra del Vesuvio ricostruiscono il «sistema-Comune». A due settimane dalla richiesta di rinvio a giudizio avanzata dal pubblico ministero Giuliana Moccia della procura di Torre Annunziata per la cricca specializzata nel truccare le gare d’appalto in cambio di mazzette e favori, … Leggi tutto

Camorra, clan Di Lauro: guardaspalle prova il mitra in strada davanti alla casa del boss

Più volte guarda l’arma da guerra che ha, la maneggia, poi la carica e scarica. Guarda ogni auto che passa, e chi è al volante già sa che se passa davanti casa del boss Salvatore Di Lauro non deve né accelerare troppo, né rallentare troppo. Lui è lì a fare la guardia armata, come un militare davanti a un obiettivo sensibile. È Salvatore Aldo ad avere il compito di proteggere la vita e i beni di Salvatore detto ‘il terremoto’, figlio del capoclan Paolo Di Lauro, fratello di Cosimo, Marco, Antonio, e Nunzio,la dinastia criminale che negli anni ha prima conquistano Mugnano, poi i quartieri di Napoli di Secondigliano e Scampia, fino a cedere spazio agli scissionisti del clan Amato-Pagano nella feroce faida del 2004-2005 in cui furono uccise quasi 90 persone in meno di sette mesi. Da qualche tempo però il clan è tornato in auge perchè i fratelli Di Lauro, ad eccezione di Cosimo in carcere dal 2005 e Marco preso a marzo scorso dopo 15 anni di latitanza, sono tutti liberi. E come fece il padre, così hanno fatto loro: hanno cercato di stare in silenzio e fare affari. Così una telecamera dei Ros dei carabinieri inquadra Salvatore Aldo (anche lui arrestato nella retata di questa notte che ha portato in carcere 13 persone delle 15 destinatarie di misura cautelare) maneggiare una mitraglietta Uzi; è davanti alla casa del boss nel rione dei Fiori a Secondigliano, meglio conosciuto come ‘il terzo mondo’, un dedalo di vicoli che ricordano tanto il centro antico di Napoli ma che invece nascondono a ogni angolo piazze di eroina, kobret, e hashish. Solo in quella zona, quindi senza Scampia e la Vanella Grassi, i guadagni sono di circa un milione di euro al mese, tra spaccio ed estorsioni.

Cricca degli appalti a Torre del Greco: 7 arresti. Ecco i nomi

Torre del Greco. I Carabinieri del Nucleo Investigativo di Torre Annunziata hanno eseguito un’ordinanza di applicazione della misura cautelare della custodia cautelare in carcere emessa dall’ufficio gip del Tribunale di Napoli su richiesta della direzione distrettuale antimafia nei confronti di VACCARO Ciro (classe 65), GAROFALO Maurizio (classe 72), PAPALE Luigi (classe 62), ORIUNTO Andrea (classe … Leggi tutto

Orti sociali nell’ex terreno della camorra a Scafati, laboratorio per i disabili della cooperativa Boetheia nel fondo agricolo confiscato al clan Galasso

Scafati. Carmine apprezza il lavoro che da qualche settimana ha avviato in quella piccola porzione di campo destinato alla coltivazione. Lo svolge con piacere, insieme agli altri ospiti della casa famiglia “Si può fare” gestita dalla cooperativa Boetheia, interagendo con piacere con i “proprietari” degli appezzamenti posti nelle vicinanze: “A cominciare dalla famiglia che opera nel … Leggi tutto

Gomorra-elettorale a Torre del Greco – Metropolisweb

Torre del Greco. Comparirà davanti al gip Antonio Fiorentino del tribunale di Torre Annunziata esattamente a una settimana dall’arresto. Ma già il 3 luglio del 2018 il consigliere comunale Stefano Abilitato – l’ex golden boy di Forza Italia pronto a mollare il centrodestra per saltare sul carrozzone elettorale di Giovanni Palomba – aveva raccontato le … Leggi tutto