I dispositivi anti abbandono sono entrati ormai da qualche anno a far parte della dotazione richiesta a qualunque automobilista che si trovi a viaggiare con a bordo un bambino di età inferiore ai 4 anni. Si tratta di uno strumento che, nella sua semplicità, può rivelarsi di importanza vitale, e con pochi e semplici segnali sonori e messaggi può evitare immani tragedie. La sindrome del bambino dimenticato è infatti una triste realtà che, nei momenti di stress, può colpire chiunque, con conseguenze drammatiche.
Cosa valutare nei dispositivi anti abbandono
Acquistare un dispositivo anti abbandono è un’azione che non solo mette a riparo dagli obblighi di legge, ma che rappresenta una doverosa cura extra nei confronti dei più piccoli. Vista l’importanza di questi apparecchi, è fondamentale operare una scelta oculata, affidandosi a soluzioni che uniscano una buona solidità strutturale, una facilità d’uso e un’elevata efficacia una volta entrati in funzione. Facendo un attento esame di quanto ha da proporre il mercato, appare evidente come le case produttrici abbiano preferito abbandonare la strada dei seggiolini con sensori integrati, a favore di sistemi esterni che possono essere montati senza problemi su un’ampia gamma di modelli.
In sostanza i dispositivi anti abbandono possono essere suddivisi in due macro categorie: una che comprende tutte le varianti “a cuscino”, da posizionare cioè dove si siede il bambino, e un’altra a clip, che si aggancia alle cinture di sicurezza. Per quanto la prima sia sicuramente la più popolare e diffusa, non esistono differenze rilevanti a livello di prestazioni e di difficoltà di installazione, quindi la decisione di optare per una tipologia o per l’altra dipende esclusivamente dalla comodità personale.
A livello funzionale, i modelli più semplici richiedono un collegamento all’accendisigari dell’automobile, e dispongono solamente di un segnale acustico che si attiva allo spegnimento della macchina. Più tecnologiche sono invece le varianti dotate di app per smartphone, che tramite connessione bluetooth creano un legame tra il cellulare e l’apparecchio. In questo caso, nel momento in cui i sensori rilevano la presenza del bambino sul seggiolino quando il conducente si allontana dal mezzo, saranno istantaneamente attivate una serie di contromisure (effetti sonori, vibrazione, messaggi) e, in un secondo tempo (solitamente dopo tre minuti), saranno inviati sms ai contatti di emergenza, con indicazioni per la geolocalizzazione del mezzo.
Come li abbiamo scelti
Nel selezionare i migliori dispositivi anti abbandono abbiamo messo al primo posto la sicurezza, affidandoci a modelli che siano in grado di svolgere in maniera impeccabile il proprio compito. Abbiamo inoltre affiancato una serie di soluzioni universali ad altre più specifiche, progettate da aziende leader del settore per essere utilizzate con i propri seggiolini.
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di www.wired.it 2023-07-28 09:03:46 ,