Negli anni ‘50 i fumetti erano pronti a reinventarsi, e a proiettarsi nell’era moderna. I supereroi colorati degli anni bellici e pre-bellici avevano bisogno di riproporsi a un mondo nuovo, in cui sembrava non ci fosse più bisogno di loro.
Dall’altro lato, il successo delle storie pulp, horror e gialle stava per decretare la loro stessa fine: gli eccessi di sangue e pin-up sarebbero stati denunciati dal bestseller puritano Seduction of the Innocent dello psichiatra Fredric Wertham, provocando una reazione nazionale che avrebbe condotto alla creazione dell’organo di autocensura Comics Code Authority, che a sua volta avrebbe condizionato l’editoria a fumetti per decenni a venire.
Mentre l’Europa sperimentava con fumetti umoristici e leggeri, il Giappone emergeva sconfitto dal Dopoguerra cercando nei manga una chiave di lettura della modernità. Dopo la nostra classifica delle 50 graphic novel da leggere almeno una volta nella vita, iniziamo un nuovo viaggio nella storia dei comic book, della bande dessinnée e dei manga moderni e contemporanei, iniziando proprio dai 10 fumetti che hanno segnato gli anni ’50.
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di Andrea Curiat www.wired.it 2023-07-29 04:20:00 ,