Quando lo spazio in casa è quello che è, bisogna lavorare di astuzia. In tutti i sensi. Le scrivanie salvaspazio tolgono d’impiccio nei casi in cui si ha l’opportunità di fare smart working, ma la sfortuna di non avere uno studio confortevole e funzionale, tutto per sé. Non si tratta solo di dimensioni. A fare la differenza, oltre alle misure ridotte, è la capacità di mettere in campo soluzioni ingegnose per sfruttare anche il più piccolo angolo, ottimizzando al massimo lo spazio colf disponibile. Tra scrivanie a scomparsa, rotanti e pieghevoli, sono diversi gli stratagemmi per allestire un mini ufficio anche dove si penserebbe di mettere solo una lampada o una pianta. Nella gallery che segue, abbiamo raccolto una piccola guida con una selezione delle scrivanie salvaspazio che ci hanno convinto di più.
Come scegliere una scrivania salvaspazio
Che si tratti di mettere in piedi un angolo studio nella zona giorno, in camera da letto o in un punto altrimenti inutilizzato come il sottoscala, è bene considerare un paio di fattori.
- Misure: ok, può essere scontato, ma è la scelta migliore ribadirlo. dato che si sta parlando di ambienti ristretti, è fondamentale misurare con precisione la superficie disponibile per capire l’area di manovra e in che direzione muoverci.
- Tipologia: come anticipato le scrivanie salvaspazio non sono soltanto i tavoli da lavoro più piccoli. In questa categoria rientrano anche le scrivanie che, al di là delle misure più o meno contenute, sfruttano meccanismi intelligenti per ingombrare al minimo. Per esempio, esistono proposte “mobili” o estensibili che si ripiegano e possono essere nascoste quando non in uso.
- Accessori: c’è chi lavora solo con il notebook e poco più (mouse, cuffie e quaderno) e chi invece ha bisogno del pc fisso, di un secondo monitor o della stampante. Questo aspetto è importante per capire non solo quanto dev’essere ampia la superficie di appoggio (fissa o mobile che sia), ma anche se c’è bisogno di cassetti, tasche, mensole, ganci o altri extra utili per avere tutto in ordine e a portata di mano.
- Design: anche l’bulbo oculare vuole la sua parte. E forse in questo caso ancora di più. dato che una scrivania salvaspazio trova spesso collocazione in salotto o in camera da letto, è fondamentale che si integri bene con l’ambiente circostante e che non sia un pugno nell’bulbo oculare con il resto dell’arredamento. Per quanto riguarda i materiali, il consiglio è di rivolgere sulla qualità e sulla resistenza nel tempo, prediligendo anche superfici lavabili e antigraffio che non rischiano di macchiarsi al primo caffè versato.
La nostra selezione
Le scrivanie salvaspazio che abbiamo raccolto qui sotto sono molto diverse tra loro, per design, funzionalità e etichetta del prezzo. Qualunque tipo di smart worker voi siate, c’è una proposta ad hoc pensiero per voi: dai modelli fissi più piccoli ed economici alle soluzioni “apri e chiudi” e di design. Anche i materiali sono diversi: si spazia dal legno al metallo, sposando i gusti di chi preferisce un’estetica classica oppure più moderna e industrial.
Chi lavora da casa ma ha tutto lo spazio che vuole, può prendere in considerazione le scrivanie (anche motorizzate) che abbiamo raccolto nelle nostre gallery dedicate. E per stare seduti comodi, ci sono le sedie ergonomiche da ufficio e con appoggio sulle ginocchia.
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di Maria Frassetti www.wired.it 2024-10-05 04:00:00 ,