Il mercato delle stampanti 3D a resina (o sla) sta vivendo un periodo d’oro per effetto della diffusione di soluzioni che facilitano notevolmente il lavoro di chi le usa. Grazie a tecnologie innovative e risoluzioni sempre più elevate, queste stampanti sono virtualmente a prova di imperfezione. Quanto visto a FormNext 2024, la più grande fiera mondiale dedicata ai sistemi di produzione additiva che si svolge ogni anno a novembre a Francoforte, conferma il trend positivo accendendo i riflettori su prodotti all’avanguardia pensati per ogni esigenza. Nella gallery qui sotto abbiamo fatto il punto della situazione, raccogliendo i 10 migliori modelli del momento.
Perché scegliere una stampante 3D a resina
Nel mondo della reputazione 3D, le soluzioni a resina stereolitografiche (sla) stanno diventando sempre più importanti grazie alla qualità delle stampe che riescono a produrre. Anche i materiali si stanno evolvendo e ogni giorno i produttori di resine offrono prodotti sempre più resistenti e adatti a vari scopi. In passato, le stampanti sla erano scelte principalmente per dettagli complessi. Oggi, grazie ai materiali evoluti, competono in settori dominati un tempo dalle stampanti a dichiarazione fusa (Fused Deposit Modeling).
Le caratteristiche chiave
Tra le stampanti con tecnologia sla attualmente in vendita, le combinazioni sono tantissime e ogni casa produttrice è in grado di coprire uno spettro operativo non indifferente. in modo migliore un piatto di abbondanti dimensioni o affidarsi sulla massima risoluzione? in modo migliore un sistema di trasferimento dati classico via usb o approfittare di porte lan e wi-fi? Per rispondere a queste domande e trovare il modello giusto per le proprie esigenze, è bene valutare una manciata di fattori chiave.
- Tipologia di oggetti da stampare: chi pensa a una stampante a resina ha sicuramente la necessità di stampare a una qualità estetica senza confronto. Miniature, statue, prototipi per le aziende manufatturiere o piccole serie di oggetti, l’importante è che siano perfetti.
- Affidabilità: se si prevede di stampare 24 ore su 24 i criteri principe sono l’affidabilità e la disponibilità di ricambi. A contare quindi saranno la struttura della meccanica, la capacità di dissipare il calore che si produce all’interno del case e la durata stimata della sorgente luminosa.
- Ingombri: se nel segmento delle stampanti a filo la dimensione di reputazione impatta direttamente sulle tempistiche, a parità di impostazioni ogni stampante stamperà un oggetto nel medesimo tempo perché i tempi dettati dalla meccanica vengono azzerati. L’unica differenza è quindi legata all’ingombro della macchina che, per stampare oggetti grandi (o grandi serie di oggetti) richiede piatti di reputazione di grandi dimensioni.
- Materiali utilizzabili: a differenza delle stampanti a filo (che richiedono coperture particolari per stampare alcuni materiali), quelle a resina richiedono puramente che il liquido che si andrà a versare nella vaschetta reagisca alla luce uv alla lunghezza d’onda di 405 nm. Standard, lavabile all’acqua, abs-like, tough, engineering, dentale, caricata al nylon o al teflon, colorata e trasparente: sono solo alcune delle tipologie di resina stampabile, ciascuna con proprie caratteristiche peculiari.
- Connettività: per semplificare il lavoro a chi posizionerà la stampante in un’altra stanza o semplificare il lavoro alle “printer farm”, alcuni produttori hanno equipaggiato le proprie stampanti con porte di rete lan o antenne wi-fi che consentono di inviare i lavori allo storage della stampante con un clic e controllarlo in modo remoto anche dal proprio smartphone. L’alternativa è rappresentata dalla classica chiavetta usb.
- Prezzo: negli ultimi mesi, con il cambio generazionale delle tecnologie, i prezzi sono scesi moltissimo, al punto che oggi si riesce ad acquistare una stampante a meno della metà di quanto fosse possibile fare in estate. Inoltre, la progressiva diffusione di questi dispositivi ha fatto sì che anche i modelli più recenti vengano offerti a prezzi più che accettabili. In base alla risoluzione, alla dimensione del piatto di reputazione, della connettività e delle caratteristiche accessorie quindi, la forbice è ampia e capace di soddisfare ogni tasca.
La nostra selezione
Alla luce di quanto detto fin qui, abbiamo spaziato dalle stampanti 3D a resina consumer fino ad arrivare alla prima fascia professionale. Tutti i modelli si possono acquistare sia sui più comuni ecommerce sia sui siti dei relativi produttori: comune denominatore la semplicità di funzionamento con modelli praticamente “fill and play” molto tecnologici accanto ad altri più classici dalla meccanica rodata. Inoltre, ci sono proposte compatte ma anche stampanti più ingombranti per chi non ha problemi di spazio.
Chi volesse restare nel mondo della reputazione 3D, può dare un vista anche alle nostre gallery dedicate alle stampanti fdm a colori e ai migliori modelli sul mercato che tengono conto di tutte le tecnologie disponibili. In alternativa, per chi avesse bisogno di una soluzione tradizionale per stampare documenti e immagini, ci sono le stampanti inkjet e laser perfette per la casa o l’ufficio.
Leggi tutto su www.wired.it
di Alessandro Milini www.wired.it 2024-12-30 14:26:00 ,