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Carabinieri analizzano messaggi su cellulare ragazzo
(ANSA) – TORRE ANNUNZIATA, 03 SET – Minacce, insulti e
perfino inviti al suicidio (“devi ucciderti” sarebbe il
contenuto di un sms). Che potrebbero avere spinto il ragazzo di
13 anni deceduto giovedì a Gragnano (Napoli) dopo essere
precipitato dalla finestra del suo appartamento al quarto piano
di uno stabile di via Lamma, a prendere la decisione di
togliersi la vita. Sarebbero contenuti – secondo quanto
riferisce Il Mattino – in chat segrete rinvenute nel cellulare
in uso al giovane, telefonino posto sotto sequestro dai
carabinieri dopo il drammatico episodio.
Le indagini, condotte dalla Procura di Torre Annunziata e dai
militari dell’Arma della stazione di Gragnano, si concentrano su
una ipotesi di istigazione al suicidio e starebbero facendo
emergere un quadro inquietante dietro il decesso del tredicenne.
Stando a quanto trapela. sarebbero già stati individuati i primi
autori dei messaggi, alcuni dei quali sarebbero minori, tanto
che della vicenda sarebbe stata interessata anche la competente
Procura.
Nel frattempo si resta in attesa di conoscere la decisione degli
inquirenti in merito all’effettuazione o meno dell’autopsia: il
corpo di Alessandro resta sotto sequestro nell’obitorio di
Castellammare di Stabia a disposizione dell’autorità
giudiziaria. Solo dopo avere sciolto i nodi legati all’esame
autoptico, sarà possibile effettuare i funerali, giorno nel
quale – come ha già annunciato il sindaco di Gragnano, Nello
D’Auria – l’amministrazione comunale proclamerà il lutto
cittadino.
(ANSA).
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2022-09-03 08:35:22 ,